Cos'è l'adenomiosi? Questa patologia poco nota colpisce fino a 1 donna su 5

L’adenomiosi è una condizione ginecologica che si verifica quando il tessuto endometriale comincia a crescere all’interno del miometrio

Adenomiosi foto: Pixabay
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Adenomiosi, ecco come trattarla e con quali disturbi si manifesta

Le donne che soffrono di adenomiosi, una condizione cronica che colpisce l'utero, possono avvertire un dolore talmente forte da impedire addirittura la deambulazione. Eppure si tratta di una patologia di cui si parla poco nonostante colpisca una donna su cinque. Nei casi più gravi può causare sintomi invalidanti come il sanguinamento mestruale irregolare e abbondante e dolore pelvico. La gravità dei sintomi varia da paziente a paziente. Secondo le statistiche, un terzo delle donne con adenomiosi avverte sintomi leggeri o addirittura nessun sintomo.

Di cosa si tratta

Si tratta di condizione patologica che può anche influenzare la fertilità. Le donne con adenomiosi che rimangono incinte hanno un rischio maggiore di aborto spontaneo, parto prematuro, preeclampsia e sanguinamento dopo il parto. Su questo disturbo conosciamo ancora ben poco, ma cosa causa realmente l'adenomiosi? Sappiamo che l'endometrio è lo strato interno in cui si impiantano gli embrioni. Se non c'è gravidanza, questo strato si sfalda durante il ciclo. Il miometrio, invece è lo strato muscolare pi+ interno dell'utero ed è quello che causa le cosiddette contrazioni durante il parto.

La correlazione con l'endometriosi

Le donne che soffrono di adenomiosi hanno le cellule simili all'endometrio che si trovano nel miometrio. In genere alle donne che soffrono di di questo problema viene anche diagnosticata l'endometriosi, anche se si tratta di due patologie che vanno tenute ben distinte e separate. Nell'endometriosi, le cellule simili all'endometrio si trovano anche nel posto sbagliato, ma in questo caso fuori dall'utero, principalmente nella cavità pelvica. Negli ultimi anni, grazie anche alla ricerca e alla vasta eco mediatica che è stata riservata a questa patologia, sono state acquisite nuove consapevolezze sull'endometriosi, ma ancora poco si sa sull'adenomiosi, nonostante si tratti di una condizione molto diffusa.

Le opzioni di diagnosi stanno cambiando e migliorando

L'adenomiosi è una condizione difficile da diagnosticare, ma negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle diagnosi con lo sviluppo di tecnologie di imaging come la risonanza magnetica e l'ecografia pelvica dettagliata. Rispetto al passato adesso non c'è più la necessità di un'isterectomia, anche se i medici stanno ancora lavorando per sviluppare un metodo standardizzato per la diagnosi non chirurgica.


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Come si cura l'adenomiosi?

I trattamenti più efficaci per contrastare i sintomi dell'adenomiosi includono farmaci ormonali come contraccettivi orali, pillole contenenti progesterone, l'inserimento di una spirale di rilascio del progesterone (ad esempio, Mirena) o un farmaco chiamato GnRHa che interrompe la produzione naturale di ormoni sessuali. Fra i trattamenti non ormonali che vengono prescritti spiccano l'acido tranexamico che mira ridurre al minimo il sanguinamento mestruale. Per il dolore vengono normalmente prescritti i comuni farmaci antinfiammatori non steroidei.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.