
Covid-19, Astrazeneca, Speranza: ‘Fiducia nell’Ema. Stop deciso dopo i dati di Berlino’, le parole del ministro della salute
Il ministro della Salute Speranza chiarisce che la decisione di fermare la somministrazione del vaccino è stata presa dopo i dati tedeschi. Rassicura anche chi ha già ricevuto la prima dose: ‘Non c’è ragione di essere preoccupati’. La decisione di interrompere precauzionalmente la somministrazione del vaccino Astrazeneca in Europa è stata presa dopo una valutazione dell’istituto tedesco per i vaccini. La conferma arriva direttamente dal ministro della Salute Roberto Speranza, come riporta ilfattoquotidiano.it. Leggi anche: Coronavirus, nuovo monitoraggio previsto per il 26 marzo: ecco le regioni che sperano di passare dalla zona rossa a quella arancione
Confronto tra i ministri
Speranza è interventuo nell’ Online talk Sanità del Corriere della Sera. Dopo i dati del Paul Ehrlich Institute, Speranza ha spiegato che ‘c’è stato un confronto tra i ministri della Salute: ora i governi attendono il giudizio dell’Ema e siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione per consentirci di riprendere la vaccinazione’. COVID-19, IL NOTO VIROLOGO AVVERTE: “INDOSSEREMO LE MASCHERINE FINO ALL’ESTATE”
Verdetto dell’Ema atteso per giovedì
Il verdetto dell’Ema è atteso per giovedì. L’Agenzia Ue ha anticipato in conferenza stampa che ‘per ora non ci sono evidenze sul nesso causa-effetto’ tra i casi sospetti e il siero. Intanto Speranza rassicura chi ha già ricevuto la prima dose del farmaco: ‘Non ha ragione di essere preoccupato, questa è una pausa solo precauzionale’. Nel corso del suo intervento il ministro ha aperto anche alla possibilità di introdurre uno scudo legale per i vaccinatori, come chiesto dall’Ordine dei medici, annunciando che il governo si metterà al lavoro già nelle prossime ore. CORONAVIRUS, IMPORTANTI DICHIARAZIONI DEL PREMIER MARIO DRAGHI
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Il comunicato di Aifa
“La decisione di sospendere il vaccino AstraZeneca – recita la nota ufficiale Aifa – è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi Europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’Aifa in coordinamento con Ema e altri paesi europei valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione. L’Agenzia del Farmaco renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 16 marzo 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, martedì 16 marzo 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 536.115. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 103.001 (+502 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 2.619.654 (+14.116). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 3.256 (+99). In generale, il totale dei casi è di 3.258.770 (+20.396 rispetto a ieri).
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.