Covid-19, attenzione a questi sintomi insoliti: di cosa si tratta?
Da quanto è scoppiata la pandemia da Covid, i sistemi sanitari nazionali hanno stilato una lista di sintomi. Alcuni però adesso sono insoliti, a causa delle nuove varianti. Gli elenchi non sono considerati definitivi. I ricercatori stanno cercando di fare chiarezza su alcune condizioni riportate dai pazienti. Oltre alle classiche condizioni come febbre e tosse, alcune persone hanno riportato infatti anche qualche sintomo diverso, come riporta Sky. Vediamo di seguito di cosa si tratta.
I sintomi ‘ufficiali’
Il Sistema Sanitario nazionale del Regno Unito ha aggiornato la lista dei sintomi del Covid. Prima infatti questa lista comprendeva solo tre sintomi, ovvero tosse, febbre e perdita di gusto e olfatto. Adesso invece sono stati inseriti anche il mal di testa, la diarrea, la perdita di appetito, la gola secca e la stanchezza. Si tratta di sintomi riportati anche sul sito del Ministero della Salute italiano e su quello dei Centres for Disease Control and Prevention. Questi sintomi sono stati riconosciuti e quindi sono ufficiali.
Le segnalazioni sull’app Zoe Covid Study
Nel Regno Unito i malati di Covid possono segnalare il loro stato di salute utilizzando l’app Zoe Covid Study. Gli studiosi possono monitorare l’evoluzione del virus e il suo impatto sulla nostra salute. L’obiettivo è quello di capire se una condizione è un sintomo o è solo correlata alla malattia. Alcune hanno segnalato di aver sviluppato rash cutanei, specie sulle mani, sui gomiti e sui piedi. Le eruzioni sarebbero di due tipi: una pruriginosa e durerebbe anche diverse settimane. L’altra sarebbe invece più intensa, simile a un gelone.
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I sintomi anomali e i casi di vertigini
Casi di vertigini associati in apparenza al Covid sono stati riportati anche in Italia. Marco Trifogli, un medico di famiglia ha detto che da alcuni giorni ha iniziato a vedere pazienti con sintomi anomali, come le vertigini, come riporta Repubblica.it. Tra i sintomi anomali ci sarebbero quindi perdita di capelli, rush cutanei e variazioni d’udito, che non figurano negli elenchi ufficiali. Un team guidato da Lee Gehrke del MIT e Konstantina Stankovic, ha analizzato dieci pazienti che avevano sviluppato problemi d’udito dopo l’infezione. In alcuni casi le persone riferivano di soffrire anche di vertigini e acufeni. I risultati sono stati pubblicati sul sito dell’NHS.
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