Covid-19, Conte annuncia la terza ondata: ‘Servono altri sacrifici’, ecco le parole del premier
Il governo è al lavoro sul nuovo Dpcm, mentre il premier Giuseppe Conte ha annunciato la terza ondata del Covid-19. Queste le sue parole: ‘Sta arrivando un’impennata dei contagi. Dopo Gran Bretagna, Irlanda e Germania, arriva anche da noi l’ondata: non sarà facile, dobbiamo fare ancora sacrifici‘, come riporta Leggo.it. Molto probabilmente ci sarà un’ulteriore stretta delle misure anti contagio. Nel provvedimento che detterà le nuove regole in vigore dal 16 gennaio non dovrebbero esserci molte concessioni secondo le indiscrezioni. Leggi anche: Coronavirus, si va verso la proroga della chiusura degli impianti sciistici: ecco il parere del CTS
Nuovo piano per il periodo 2021-2023
L’Italia prova ad attrezzarsi per il futuro dopo le polemiche legate al mancato rinnovo del piano pandemico dal 2006. E’ allo studio un nuovo piano per il periodo 2021-2023. La bozza è stata elaborata dal dipartimento Prevenzione del ministero della Salute ed indica una serie di misure per fronteggiare possibili pandemie nel futuro. Tra queste, c’è anche quella di dover scegliere chi curare, privilegiando i pazienti che possono trarre maggiori benefici dalle terapie. Leggi anche: Coronavirus, troppi positivi a Ravanusa: disposta la zona rossa fino al 31 gennaio. Ecco tutti i dettagli
Proroga stato di emergenza
Il governo è intenzionato a confermare la linea del rigore. Dovrebbe essere prorogato lo stato d’emergenza fino al 30 aprile, il coprifuoco dalle 22 alle 5 e confermato il sistema della divisione a colori dell’Italia. Una delle misure su cui si sta lavorando è l’intervento sugli indici di rischio per facilitare l’ingresso in zona arancione delle regioni a rischio alto. L’ipotesi è di abbassare la soglia critica del tasso di occupazione delle terapie intensive e dei posti letto in area medica, fissata ora al 30% e al 40%. Sotto quella soglia si entrerebbe automaticamente in zona arancione o rossa. Leggi anche: Coronavirus, nuovo Dpcm: si va verso lo stop alla vendita di cibi e bevande da asporto dopo le 18. Ecco tutti i dettagli
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Divieto di asporto per i bar
Verrà introdotto il divieto di asporto per i bar dalle 18, con l’obiettivo di evitare assembramenti di giovani. I ristoranti potranno aprire fino alle 18 solo nelle zone gialle mentre la sera resteranno chiusi, così come cinema, teatri, palestre. Potrebbero riaprire i musei, ma solo nelle regioni gialle.
Coronavirus, il bollettino del 12 gennaio 2021
Sono 14.242 i nuovi casi di coronavirus in Italia registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 616. Il tasso di positività è del 10,05%, in calo rispetto al 13,6% di lunedì. In totale dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 2.303.263 persone e ne sono morte 79.819. Sono in aumento i ricoveri ordinari, 109 in più (ieri +176). In calo le terapie intensive (-6) . Le regioni con il maggior numero di tamponi positivi sono: Veneto 2.134, Sicilia 1.913, Emilia Romagna 1.563, Lazio 1.381, Puglia 1.261, Lombardia 1.146.
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