Covid-19, ecco come riconoscere i sintomi della variante Omicron 5 e quando fare un tampone
Omicron 5 sta diventando la forma dominante del Covid-19, ecco le sue caratteristiche per distinguerla da influenze e comuni raffreddori
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Tutte le caratteristiche di Omicron 5 da sintomi, durata della positività e come curarsi: ecco le parole del Prof. Arnaldo Caruso
Il coronavirus non molla la presa sul nostro Paese, anzi… nelle ultime settimane la curva epidemiologica si è alzata nuovamente grazie alla diffusione della variante Omicron 5, al momento il virus più contagioso in assoluto. Lo scenario ora è di una nuova ondata estiva (già in corso) e una seconda prevista per l'autunno, attorno al mese di ottobre, con sullo sfondo le nuove vaccinazioni in autunno. Ma cos'ha Omicron 5 di diverso dalle altre varianti e dai classici malanni stagionali? Come si manifesta e come ci si accorge di essere positivi al virus? Ce lo spiega Arnaldo Caruso, Presidente della Società Italiana di Virologia (Siv-Isv).
I sintomi di Omicron 5
“Omicron – ha detto Caruso – è sicuramente meno aggressivo delle mutazioni precedenti ma resta problematico perché nel provocare tante infezioni può arrivare facilmente anche alle persone più fragili. Essa è destinata a diventare dominante, ovvero la forma prevalente del virus, perciò bisogna stare attenti". I sintomi principali di Omicron 5 sono soprattutto starnuti e naso che cola ma anche febbre, laringite/faringite, cefalea, affaticamento e dolori muscolari, riduzione dell'appetito, tosse insistente, sintomi gastrointestinali e diarrea. Nel caso in cui si dovesse accusare uno o più sintomi di questo tipo si consiglia di rimanere a casa, consultare il medico di base ed eventualmente, dopo il suo ok, procedere con il tampone di verifica.
La durata dei sintomi e come curarli
Il Prof. Caruso ha spiegato che in genere i sintomi di positività ad Omicron 5 si manifestano per 4/5 giorni, dopodiché spariscono del tutto. Attenzione però, sono sempre di più le persone che rimangono positive per più di una settimana, all'incirca dieci giorni, altra caratteristica di questa variante. Quali farmaci utilizzare? “Per le persone con febbre e dolori – fa sapere l'esperto – il consiglio è di prendere antinfiammatori e antipiretici. Si agisce sui sintomi sempre ovviamente dopo aver parlato con il proprio medico di famiglia. Sui soggetti più fragili si possono valutare terapie antivirali, ma sempre sotto stretto controllo medico e non vanno mai presi il cortisone e gli antibiotici".
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Coronavirus, il bollettino in Italia di martedì 28 giugno 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 83.555 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 24.747. I tamponi effettuati sono 717.400 (ieri 100.959). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è all'11,6% (ieri era al 24,5%). Sono 69 i morti (compresi alcuni riconteggi), 3 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 28 giugno.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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