Covid-19, ecco la mascherina intelligente che rileva il virus nell'aria
Alcuni studiosi hanno presentato una mascherina intelligente in grado di individuare il Sars-Cov-2 e altri virus presenti nell'aria
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La mascherina che rileva i virus nell'aria
In futuro la presenza di Coronavirus potrebbe essere individuato con metodi del tutto innovativi: vi abbiamo parlato dell'app in grado di rilevare il contagio, ma non si tratta dell'unica novità in arrivo. Alcuni studiosi della Shanghai Tongji University, in un articolo pubblicato sulla rivista Matter, hanno infatti presentato la prima mascherina capace di rilevare se nell'aria circostante sono presenti agenti patogeni come il Sars-Cov-2 o l'influenza.
Come funziona la nuova mascherina
La nuova mascherina, altamente sensibile e intelligente, è in grado di avvisare chi la indossa se nell'aria sono presenti infezioni, virus comuni o coronavirus in forma di goccioline o aerosol grazie ai suoi dispositivi mobili. Per rilevare le particelle, come riporta SkyTg24, il team ha progettato un piccolo sensore con delle molecole sintetiche capaci di identificare proteine uniche di agenti patogeni, come gli anticorpi.
La mascherina intelligente funziona molto bene in spazi con scarsa ventilazione
Il sensore è molto avanzato ed è capace di rispondere a quantità di liquidi contenenti proteine virali nettamente inferiori al volume di liquido prodotto da uno starnuto o a quello che si ottiene parlando o tossendo. La mascherina invia poi il segnale allo smartphone del soggetto, avvisandolo della presenza del virus. “La nostra mascherina funzionerebbe molto bene in spazi con scarsa ventilazione, come ascensori o stanze chiuse, dove il rischio di essere infettati è alto", ha spiegato Yin Fang, autore principale dello studio.
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I possibili utilizzi futuri
La nuova mascherina è utile contro il Covid-19 ma non solo: il dispositivo, altamente sensibile, potrebbe essere facilmente adattato nel futuro, qualora dovesse emergere un nuovo virus respiratorio. Gli stessi studiosi puntano a migliorare ulteriormente il dispositivo, riducendo il tempo di rilevamento e aumentandone la sua sensibilità.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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