Covid-19, il contagio si sta spostando verso sud: ora si rischia il rosso totale in Umbria, ecco la situazione
Covid-19, il contagio si sposta verso sud e si rischia il rosso totale in Umbria, la situazione
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Covid-19, il contagio si sposta verso sud e si rischia il rosso totale in Umbria, la situazione
I numeri dell'incidenza del Covid stiano aumentando progressivamente anche nella parte meridionale della regione. Mauro Cristofori, componente del Nucleo epidemiologico regionale, illustra come nella parte meridionale della regione i contagi stiano aumentando: 'Il contagio si sposta sempre più a sud'. Ci sono 344 contagi ogni 100mila abitanti nel Perugino, 72 nel ternano. La parte centro-sud della provincia di Perugia inizia a preoccupare gli epdemiologi, come riporta La Nazione. Leggi anche: Covid, l'Oms conclude l'indagine in Cina: “Il virus è di origine animale ma…"
Zona rossa anche a Terni?
Luca Coletto, assessore regionale alla Salute, spiega non è da escludere che la provincia di Terni entri in zona rossa. La decisione spetta ai tecnici, ma il timore c'è. Gli esperti continuano a ripetere che prima si chiude e meglio è in tutta l’Umbria. Crisotfori ha spiegato che la crescita dei contagi continua a essere lineare, ma al momento non c’è alcuna frenata. L'indice Rt è a 1,07, con un intervallo da 0,9 a 1,2 in linea con quello della settimana precedente. Il rosso aumenta nello Spoletino, a Orvieto, ad Amelia. Terni è ancora in una buona situazione. Da leggere anche Coronavirus Veneto,in arrivo le nuove linee guida per la scuola.
Preoccupa il contagio tra i giovani
Preoccupa l contagio tra i giovani. Cristofori spiega che in questo momento la fascia di età tra 6 e 18 è quella con il tasso di incidenza maggiore che è intorno ai 400 casi ogni 100mila residenti. La variante inglese si diffonde con maggiore facilità soprattutto tra i ragazzi. Quindi questa potrebbe essere una spiegazione di questo dato. La regione è messa a durissima prova e in questi giorni deve gestire l'emergenza severissima. Preoccupa anche il dato dei ricoveri. Vediamo perché nella pagina successiva. Leggi anche: Coronavirus, novità sul divieto di spostamenti tra Regioni: la possibile decisione e l'ultimo nodo da sciogliere. Arriverà la firma di Draghi?
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Preoccupano i ricoveri
Ieri si è arrivati a quota 520 ricoveri (14 in più rispetto al giorno precedente). La maggiore incidenza degli ospedalizzati per ora è poco chiara. Forse l’aumento si potrebbe spiegare con i cluster ospedalieri visto che sono stati piuttosto numerosi, ha detto Cristofori
Guarda la versione integrale sul sito > Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di giovedì 11 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 405.019. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 92.729 (+391 rispetto a mercoledì), mentre i guariti/dimessi 2.185.655 (+19.838). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.126 (-2). In generale, il totale dei casi è di 2.683.403 (+15.146 rispetto a mercoledì). Coronavirus, dati aggiornati in Italia all'11 febbraio 2021
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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