Bassetti sulla variante Cerberus
L’inverno si avvicina e la possibilità di nuove ondate diventa sempre più concreta: a rendere più complesso il quadro è la presenza di nuove sottovarianti, quali ad esempio “Cerberus” che pare essere più contagiosa rispetto alle precedenti. Degli scenari che ci attendono nelle prossime settimane è tornato a parlare Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, il quale – intervistato da “Adnkronos.it” – ha spiegato che la situazione Covid crescerà ancora per quanto riguarda i contagi “perché è chiaro che Cerberus (sottovariante di Omicron 5 n.d.r), oggi al 30%, arriverà presto ad essere anche superiore”. L’infettivologo ha sottolineato che Cerberus è una “variante contagiosa, però non abbiamo quadri più aggressivi” e a prova di tutto ciò vi è il fatto che negli ospedali la situazione non è di difficoltà. Long Covid, il nuovo sintomo che preoccupa gli esperti: “Può colpire anche…”
“Più lo cerchiamo il virus e più lo troviamo”
Matteo Bassetti, poi – intervistato da “Adnkronos.it” – ha spiegato che prossimamente “cresceranno anche le ospedalizzazioni probabilmente di persone che hanno un tampone positivo”. direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, inoltre, ha aggiunto che “più lo cerchiamo questo virus e più lo troviamo”. Ergo, è facile immagine che se a tutte le persone che entrano in ospedale facciamo il tampone e lo facciamo anche a tutti coloro che mostrano dei sintomi, allora di positivi “ne troveremo”.
L’appello di Matteo Bassetti
Secondo Matteo Bassetti il miglior modo per affrontare la nuova fase che ci troveremo di fronte è quello di spingere “ulteriormente sulle vaccinazioni, sulla dose di richiamo”. L’infettivologo, infatti – intervistato da “Adnkronos.it” – ha spiegato che è ancora bassa la percentuale di coloro che, soprattutto tra gli over 70 e 80, hanno ricevuto la quarta dose del vaccino. Secondo Bassetti, dunque, è proprio questa fascia di popolazione a preoccupare maggiormente e per questo ha invitato nuovamente ad “aderire tempestivamente ai booster in vista dei mesi più freddi dell’anno”. Bassetti, infine, conclude chiarendo ulteriormente il suo pensiero e sottolinea come le categoria per le quali la quarta dose è indicata, soprattutto gli anziani, debbano “andare a fare la quarta dose e farla subito. Non dobbiamo arrivare a dicembre (senza averla fatta n.d.r.)”.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.