Covid-19, lockdown più duro per frenare le varianti: proibite anche le visite ai parenti in Alto Adige

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Covid-19, lockdown più duro per frenare le varianti: proibite anche le visite ai parenti in Alto Adige

L'Alto Adige è in lockdown da lunedì, ma ora ha deciso di rendere ancora più dure le misure anti-contagio. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato una nuova ordinanza. Il provvedimento entrerà in vigore a partire da domenica 14 febbraio e per il momento saraà attivo per due settimane, fino al 28 febbraio. Lockdown più duro a causa della circolazione del virus, che è ancora troppo elevata per consentire riaperture. Il rischio legato alle nuove varianti del virus costringe a nuove chiusure. Leggi anche: Coronavirus, l'allarme di Bonaccini sulle varianti: “Lockdown duro? Prima bisogna attendere che…"

L'appello di Kompatscher

Il presidente della provincia Kompatscher ha rivolto un appello alla popolazione, aspettandosi un comportamento responsabile, anche nell'ambito privato. Solo così si potranno ridurre in maniera drastica i numeri della pandemia e semplificare la vita di tutti: 'Non riusciremo a raggiungere questo obiettivo se alcuni si chiamano fuori dalla solidarietà e non contribuiscono al bene comune', come riporta altoadige.it. Leggi anche: Coronavirus, scuole chiuse per tutti contro il COVID-19: ecco la petizione in favore della didattica a distanza

Vietate le visite a parenti e amici

E' fondamentale ridurre al minimo i contatti. Sono proibiti tutti i contatti tra le persone, anche la visita di parenti e di amici. È consentito solamente recarsi al lavoro. È consentito anche l'acquisto di generi di prima necessità e l’utilizzo dei servizi sanitari. Consentite anche esigenze inderogabili ed urgenti come, ad esempio, la cura di genitori non autosufficienti. Le passeggiate e l'attività sportiva individuale sono consentite solo nelle immediate vicinanze della propria abitazione ed in particolare partendo dalla propria casa. È consentita la visita al partner residente in un altro Comune. È consentito anche prendere parte alle funzioni religiose nel proprio Comune. PREOCCUPANO LE VARIANTI STRANIERE DEL VIRUS: LO SCENARIO DEL MINISTERO DELLA SALUTE

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Quali negozi sono aperti?

La lista dei negozi che possono rimanere aperti è stata ridotta ai generi alimentari ed ai beni di uso quotidiano. Per quanto riguarda i settori dell’artigianato, dell’industria e dell’edilizia entrano in vigore nuovi e più stringenti protocolli di sicurezza.

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Obbligatoria la mascherina FFP2

Sui mezzi di trasporto pubblici e nei negozi, a partire dai 12 anni, entra in vigore da domenica 14 febbraio l’obbligo di utilizzare la mascherina FFP2. Per quanto riguarda i bar non è più consentito nessun servizio di asporto. Resta in vigore il servizio di asporto di cibo dai ristoranti così come il servizio di consegna sempre dai ristoranti.

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