Covid-19, nuova scoperta: "Il rischio di morte può raddoppiare in caso di...". I dettagli dello studio

Nuovo allarme sul coronavirus, ecco cosa può succedere al verificarsi di alcune situazioni importanti: i risultati della ricerca americana

Operatori sanitari, che indossano tute protettive mediche e mascherine, al lavoro nella terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, 12 novembre 2020. Ansa/Max Cavallari
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Una ricerca condotta da scienziati americani dimostra come il contrarre il Covid più di una volta può essere addirittura fatale: tutti i dettagli

Il coronavirus non ha nessuna intenzione di sparire dalla circolazione, anzi… Le numerose varianti del Covid-19 rendono difficile la vittoria definitiva dell'umanità contro questa patologia che, dal canto suo, continua a contagiare sempre più persone. E poco importa che le mutazioni più recenti Omicron e Cerberus non siano letali e pericolose come le prime forme della malattia, uno studio condotto da ricercatori americani ha dimostrato che si può comunque morire di Covid al verificarsi di una serie di eventi. Ecco tutti i dettagli sulla ricerca degli scienziati della Washington University School of Medicine in St. Louis (Stati Uniti), pubblicata sulla rivista Nature Medicine.

Come si può morire di Covid-19

Lo studio statunitense, basato su dati clinici, evidenzia che ad ogni infezione da Covid-19 sembra aumentare il rischio di ricovero in ospedale o di sviluppare disturbi che interessano i polmoni, il cuore, il cervello e i sistemi sanguigno, muscoloscheletrico e gastrointestinale fino ad arrivare addirittura al decesso. La reinfezione, inoltre, contribuirebbe anche al diabete, alle malattie renali e ai problemi di salute mentale. In sostanza contrarre due, tre o quattro volte il coronavirus, a prescindere dalla tipologia di mutazione, porta al doppio delle probabilità di morire e al triplo del rischio di essere ricoverati in terapia intensiva. Motivo in più per rimanere prudenti, indossare le mascherine in pubblico e rispettare il distanziamento sociale.

Le parole dei ricercaori

Negli ultimi mesi – ha affermato il coordinatore dello studio Ziyad Al-Aly – si è diffusa un'aria di invincibilità tra le persone che hanno avuto il Covid o tra i vaccinati, ma soprattutto tra le persone che hanno avuto l'infezione e fatto anche il vaccino; alcuni hanno iniziato a riferirsi a questi individui come se avessero una sorta di superimmunità al virus. La nostra ricerca dimostra che non è affatto così, anzi…". É stato anche osservato, nei soggetti che hanno contratto il Covid più di volte, un rischio 3,5 volte maggiore di sviluppare problemi polmonari, tre volte maggiore di soffrire di problemi cardiaci e 1,6 volte maggiore di soffrire di problemi cerebrali rispetto a chi ha contratto l'infezione una sola volta.

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Coronavirus, il bollettino in Italia dal 17 al 24 novembre 2022

Sono 229.112 i casi di Covid-19 e 580 i morti nella settimana dal 17 al 24 novembre in Italia, secondo i dati aggiornati del bollettino settimanale del Ministero della Salute. Si conferma il trend in crescita rispetto alla settimana scorsa. Il 17 novembre il totale dei casi Covid era pari a 24.031.538 rispetto ai 24.260.660 del 24 novembre, i decessi totali sono passati da 180.518 a 181.098

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.