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Covid, l’avvertimento dell’Oms: ‘Con Omicron nuova tempesta in arrivo’

Il direttore dell'Oms Europa lancia l'allarme: 'E' in arrivo una tempesta'

Covid, l’avvertimento dell’Oms: ‘Con Omicron nuova tempesta in arrivo’
Variante Omicron, spunta il nuovo sintomo che aiuta a distinguerla: ecco di che si tratta'- Foto Pixabay

Covid, l’avvertimento dell’Oms: ‘Con Omicron nuova tempesta in arrivo’. Tutti i dettagli

Il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge sta invitando tutti a fare la terza dose di vaccino e ha dichiarato: ‘La terza dose è difesa più importante contro variante‘. Nel suo intervento ha parlato di una nuova tempesta di contagi in arrivo, riferendosi alla variante Omicron. Secondo il direttore dell’Oms Europa entro poche settimane la variante  dominerà in più paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari già sotto pressione sull’orlo del baratro, come riporta l’Ansa.it.

L’invito a fare la terza dose

Kluge ha esortato ha fare la terza dose: “il booster è la difesa più importante contro Omicron“. Questo invito è distante dalla linea ufficiale dell’Oms i cui vertici più volte hanno ammonito i governi che la terza dose di vaccino è un lusso e sarebbe meglio cedere i vaccini in più ai Paesi che si trovano in difficoltà. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato invece: “È probabile che i programmi con le dosi booster generalizzate prolunghino la pandemia invece di porre fine” alla diffusione del covid.

C’è chi pensa già alla quarta dose

Secondo Ghebreyesus quindi, le campagne incentrate sulla terza dose di vaccino rischiano di produrre risultati opposti a quelli sperati. Molti paesi somministrano la terza dose. Israele pensa già alla quarta dose. Dove però i vaccini non arrivano, il virus circola e può mutare, fino a produrre nuove varianti come quella Omicron. L’idea di base quindi sarebbe quella di terminare prima le vaccinazioni nei luoghi dove la percentuale di vaccinati è ancora troppo bassa.

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Obiettivo 40% vaccinati per tutti

Secondo Ghebreyesus la priorità globale deve essere quella di aiutare tutti i paesi a raggiungere l’obiettivo del 40% di vaccinati il più rapidamente possibile e l’obiettivo del 70% entro la metà del prossimo anno. Le terze dosi non possono essere viste come un biglietto per andare avanti con le festività programmate, senza bisogno di altre precauzioni.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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