Covid, Bassetti sulla quarta dose: ‘ Forse la faremo..’
La terza dose del vaccino anti-Covid deve ancora essere somministrata a gran parte della popolazione, ma già si parla di una possibile quarta. A parlarne è Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova. Il medico ne ha parlato nel corso della trasmissione ‘Un giorno da pecora’, su Rai Radio 1. Vediamo di seguito quali sono state le sue parole in merito alla quarta dose del vaccino. Leggi anche: Coronavirus, Pfizer sulla nuova variante: “Entro due settimane ci aspettiamo…”
Le parole di Bassetti
Matteo Bassetti ha dichiarato che la quarta dose ragionevolmente potrebbe essere fatta a distanza di 12 mesi dalla terza, come richiamo, come riporta Sky. La questione è stata affrontata nel corso di un’intervista al programma ‘Un giorno da pecora’, su Rai Radio 1. Bassetti ha parlato anche della nuova variante scoperta in Sudafrica. L’infettivologo ha spiegato che è giusto preoccuparsi, ma non bisogna esagerare: ‘Bisogna analizzare tutti i campioni positivi, ricordandosi che le varianti nascono dove non ci sono molti vaccinati‘. Leggi anche: Coronavirus, troppi positivi: scatta il nuovo lockdown per 10 giorni. Ecco dove, i dettagli dell’ordinanza
Perchè ci sono nuove varianti?
Bassetti nel corso di un’intervista ad Agorà, su Rai 3, ha spiegato che le varianti proliferano dove si vaccina poco e il virus è libero di circolare: ‘È evidente che bisogna stare attenti, però io dico no al terrorismo delle varianti, sennò adesso iniziamo a terrorizzare le persone‘. Secondo l’infettivologo poi il Supergreenpass riuscirà a convincere molte persone che fino a oggi non erano decise a vaccinarsi. Ha concluso dicendo che entro Natale andrebbe somministrata la terza dose a chi ha più di 60 anni o a chi presenta problemi di salute. CORONAVIRUS, ECCO LE REGIONI A RISCHIO ZONA GIALLA E ROSSA DALLA PROSSIMA SETTIMANA
Coronavirus, il bollettino del 26 novembre
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13.686 nuovi casi di Covid-19 e 51 morti. A riportarlo è il Ministero della Salute. Crescono anche i ricoveri in terapia intensiva (+18) e in area medica (+59). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.748. Sono stati effettuati 557.180 tamponi, con il tasso di positività che sale al 2,5%. Giovedì i nuovi casi registrati erano 13.764 e 71 decessi.
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