Covid e influenza, parla l'esperto: "Ci stiamo ammalando tutti perché..."

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Assalto dei virus e tutta la gente si ammala: ecco cosa sta succedendo

Mentre il Covid rallenta e contagia meno persone, i casi di malattie respiratorie sono in continuo aumento. Sono tornate nel 2022 con grande presenza, l'influenza, la scarlattina, Rsv, adenovirus e altri patogeni: per quale motivo? Aureliano Stingi, biologo molecolare, ha provato a spiegarlo tramite le pagine di Repubblica.it. Non si tratta di un indebolimento del sistema immunitario dovuto alla mancanza di esposizione a vari virus, bensì alla protezione vaccinale. L'aumento di certe patologie infettive è dovuto anche per il comportamento dei cittadini, la ridotta esposizione ad alcuni patogeni del 2020-2021, la presenza del Sarc-CoV-2 che ha alterato l'ecologia dei virus respiratori.

I comportamenti dell'uomo

Rispetto ai due anni precedenti, nel 2022 le persone si stanno comportando come nel periodo pre-pandemia, incontri liberi e senza restrizioni. Ciò ha provocato la circolazione di virus respiratori stagionali, specie in inverno. Nel periodo di mancata esposizione (2020/2021) ha portato ad un aumento dell'incidenza delle malattie respiratorie. Chi guarisce da un'infezione acquisisce un'immunità variabile nel tempo. Se si prende un virus nel 2020, la volta successiva si prende nel 2022.

Alterata l'ecologia dei virus respiratori

Questa variabile rende inutile il confronto tra mesi di anni diversi utilizzando il periodo pre-pandemico. Infatti, se si guarda il trend del virus dell'influenza A in Italia nel 2022 e lo si confronta con gli anni precedenti, si nota distintamente un inizio molto precoce della stagione in corso. I bambini sono un discorso a parte, in quanto hanno caratteristiche differenti. Da una parte nei primi anni di vita contraggono molte malattie anche con sintomi perché il sistema immunitario è ancora immaturo. D'altra parte, i bambini sono meno soggetti al Covid-19 in quanto il sistema immunitario è più reattivo continuamente stimolato da virus. In un lavoro recente hanno dimostrato come nei bambini una potente risposta adattativa avviene nelle tonsille e nelle adenoidi postulando una più duratura resistenza al virus nel tratto respiratorio dei bambini.

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