Covid, l’Italia è finita in zona grigia in questa settimana: ecco cosa comporta
In base alla nuova mappa Covid elaborata dall’Ecdc ( Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) l’Italia sarebbe adesso in zona grigio scuro per quanto concerne i rischi legati alla pandemia. Non vi sarebbe alcuna zona rossa o arancione in Italia, mentre alcune nazioni importanti come la Francia, vedono aumentare sensibilmente il numero delle zone in rosso scuro. Stabile invece la situazione nei principali paesi dell’Est Europa, un’area particolarmente a rischio che negli ultimi mesi ha registrato una escalation dei contagi. Da leggere anche Coronavirus, ecco quali regioni potrebbero cambiare colore dal 13 aprile.
A cosa serve la mappa?
Si tratta della mappa che l’Ecdc elabora settimanalmente e diffonde ogni giovedì e che rappresenta il termometro per testare l’andamento della curva dei contagi nel Vecchio Continente. Le zone classificate in rosso scuro sono quelle a maggior rischio di limitazioni negli spostamenti negli altri paesi dell’Ue, e sono anche quelle in cui per spostarsi viene obbligata la sottoposizione a tampone Pcr. La mappa indica solo le zone in cui sono raccomandate le restrizioni.
Cosa vuol dire zona grigia?
Ma perchè il nostro paese è stato “colorato” di grigio? Il grigio vuol dire che non è stato possibile definire una classificazione ben precisa in base ai criteri utilizzati, perché le informazioni sono particolarmente carenti o perchè il numero dei tamponi effettuati non è stato sufficiente. Nell’ultima settimana infatti, anche per le festività pasquali, il tasso di test è stato inferiore a 300 per 100mila abitanti. Un dato confermato dalla Fondazione Gimbe, secondo i quali nell’ultima settimana i contagi sono calati ma è calato contestualmente anche il numero dei tamponi.
La situazione degli altri paesi
I dati della scorsa settimana avevano fotografato una situazione critica soprattutto in alcune regioni italiane del nord. Erano state colorate di rosso scuro la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, le Marche, la Provincia di Trento, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Puglia. Secondo le ultime classificazioni va registrata la zona Rosso scuro assegnata alla Svezia e a molti Paesi dell’Est, soprattutto in Polonia, dove la situazione si sta facendo sempre più preoccupante. Torna in zona arancione il Portogallo dove si è verificata una recrudescenza dei contagi dopo un periodo in cui la curva era migliorata.
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