Covid, ecco perché la variante Omicron si trasmette più facilmente: nuovo studio italiano. I dettagli
In Italia è stata messa a punto una tecnica che consente di capire perché la variante Omicron del Covid sia in grado di trasmettersi più facilmente rispetto alle altre varianti del virus. La ricerca è stata condotta dal Cnr di Avellino e dall’Università di Salerno. La procedura bioinformatica consente di simulare l’interazione della proteina spike di Omicron con gli anticorpi prodotti dal nostro organismo. Questo potrebbe spiegare l’elevata trasmissibilità della variante, come riporta Sky.
Lo studio
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Molecules. Lo studio consentirebbe anche di prevedere gli effetti di possibili nuove varianti del virus sulle difese immunitarie già sviluppate. I ricercatori hanno ideato un’innovativa procedura bioinformatica per simulare l’interazione della proteina spike nella variante Omicron con gli anticorpi prodotti dal nostro organismo. Lo studio è nato dopo alcuni spunti di riflessione emersi nelgli incontri con il Joint Research Centre della Commissione Europea.
La proteina Spike
La ricerca ha approfondito lo studio della proteina spike della variante Omicron. I ricercatori hanno indagato su due aspetti: la comprensione di come questa interagisce con il recettore Ace2, cioè la via di ingresso nelle nostre cellule. L’altro aspetto è quello di verificare se gli anticorpi sviluppati dall’organismo umano contro la proteina spike delle precedenti varianti riescono in qualche modo a riconoscerla. E’ stata utilizzata una procedura bioinformatica automatizzata.
CONTINUA A LEGGERE
I risultati
Angelo Facchiano del Cnr-Isa, responsabile dello studio assieme ad Anna Marabotti per l’Università di Salerno, ha spiegato: ‘Il lavoro svolto ha dimostrato che molti anticorpi già presenti nel nostro organismo possono riconoscere anche la proteina spike della variante Omicron, sebbene con alcune differenze nelle interazioni molecolari che si possono formare’. I ricercatori hanno evidenziato alcune differenze rispetto alla proteina spike delle varianti precedenti, offrendo una possibile interpretazione della maggiore facilità di trasmissione della variante Omicron. Lo studio potrà avere importanti implicazioni anche in vista della comparsa di nuove varianti.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.