Il caso: Rsa di Terni 13 anziani già vaccinati positivi al Covid
E’ sempre più preoccupante la situazione all’interno di una Rsa di Terni. Su 16 ospiti, 13 sono risultati positivi al Covid, nonostante siano state effettuate le vaccinazioni nelle scorse giornate. Ed è subito allarme varianti. È esploso sabato scorso nella casa di riposo per anziani autosufficienti “Il Sole”, struttura situata nella periferia della città di Terni, il focolaio che conta 13 ospiti positivi al SARS-CoV-2 su 16 totali. Cinque di loro, con diverse patologie pregresse, sono attualmente ospedalizzati. Positivi anche due degli operatori già vaccinati. Leggi anche Coronavirus, scuole chiuse fino al 3 aprile e stop spostamenti nelle seconde case: ecco cosa accade in Campania.
L’incognita legata alle varianti?
L’evoluzione della situazione è seguita in prima linea dalla dottoressa Ilaria Vescarelli, Dir. Medico Igiene, epidemiologia e sanità pubblica, la quale ha disposto subito il sequenziamento per la tipizzazione genetica sui pazienti. I campioni sono stati inviati prontamente al laboratorio per verificare che il focolaio non sia stato innescato da une delle varianti del virus attualmente in circolo nel nostro Paese. Tutti gli anziani della Rsa risultati positivi erano stati vaccinati poco tempo fa.
Avviati i protocolli per monitorare i pazienti
Intanto all’interno della struttura si procede con tutti i protocolli del caso. L’USL Umbria2 ha già inviato l’Usca, ovvero le Unità Speciali di Continuità Assistenziale composte da medici e da infermieri con il compito di monitorare lo stato dei pazienti e offrire loro una pronta assistenza. In merito allo strano caso degli anziani già vaccinati risultati comunque positivi al Covid-19, Ilaria Vescarelli afferma che è importante che siano stati vaccinati, in quanto rappresenta una sorta di protezione anche contro le varianti.
Si può risultare positivi anche dopo il vaccino?
Sono sempre in aumento le segnalazioni di anziani nelle Rsa, già vaccinati e risultati positivi al Covid. È il caso della struttura di Terni, ma anche di Pratovecchio Stia in provincia di Arezzo o della casa di riposo di Cesena. In realtà, come hanno spiegato più volte diversi immunologi, l’obiettivo del vaccino non è impedire che il virus circoli ma che i contagiati possano finire in terapia intensiva o, nel peggiore degli scenari, morire. I vaccini, quindi, proteggono dalla malattia ma non dal contagio asintomatico da Sars-Cov-2. Naturalmente, questo non significa abbandonare le misure precauzionali che da più di un anno tutti stiamo adottando.
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