Covid, la provincia di Perugia assediata dalla variante brasiliana: sarà zona rossa
Coronavirus Umbria, la variante brasiliana imperversa ormai da giorni nella regione umbra: disposta la zona rossa
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Coronavirus e nuove zone rosse in Italia: firmata la nuova ordinanza dalla Regione Umbria
Donatella Tesei, Presidente in carica della Regione Umbria, ha appena firmato un'ordinanza con la quale dichiara tutta la provincia di Perugia zona rossa. Dopo attenta analisi dei casi di positività al nuovo ceppo brasiliano del Covid-19, la regione Umbria ha deciso di non rischiare la diffusione del virus all'interno del territorio. Per limitare la circolazione della variante brasiliana, considerata più pericolosa e contagiosa, la Presidente della Regione Umbria ha tempestivamente disposto la zona rossa per tutta l'area considerata maggiormente a rischio. Leggi anche Coronavirus, Ricciardi ammonisce: “La tendenza è in netto peggioramento"
Provincia di Perugia: incremento nuovi casi Covid-19 variante brasiliana
Dai dati raccolti negli ultimi giorni il Ministro della Salute Roberto Speranza non ha stabilito nessuna regione integralmente rossa, però ha chiesto maggiore collaborazione alle istituzioni locali, al fine di monitorare la curva epidemiologica e arginare la diffusione del virus. Tutta la provincia di Perugia sarà zona rossa per almeno due settimane. Nonostante nel resto d'Italia sia prevista l'apertura degli asili nido e delle scuole materne, la Presidente della Regione Umbria ha disposto la chiusura totale delle scuole in presenza, poiché la variante brasiliana del nuovo coronavirus risulta più contagiosa anche fra i bambini in età scolare.
La variante si è diffusa anche in ambito ospedaliero
Nei giorni scorsi sono stati confermati ben 18 casi di soggetti positivi al Covid-19 della nuova variante e si attendono ulteriori risposte dall'Istituto Superiore di Sanità, il quale sta effettuando uno screening dettagliato dei soggetti che sono stati in contatto con i positivi. Secondo i dati raccolti dalle istituzioni, attualmente la variante brasiliana del Covid-19 è presente soprattutto in ambito ospedaliero, però non si esclude che il virus possa circolare anche all'esterno e diventare una nuova minaccia per la salute dei cittadini. La popolazione residente nei territori delle zone rosse istituite all'interno della regione Umbria dovrà, almeno per 14 giorni, rispettare la normativa vigente regolamentata dal Dpcm del 14 gennaio (firmato dall'ex Premier Giuseppe Conte).
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Colpite anche altre province
La provincia di Perugia non è l'unica colpita dalle nuove varianti del virus Sars CoV2. In Abruzzo saranno tre le località che dovranno rispettare le regole vigenti per la zona rossa (Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria). Prosegue la didattica a distanza per tutte le scuole e la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, auspicando che le nuove varianti non interferiscano sul processo d'immunizzazione della popolazione.
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