Covid, l'annnuncio di Bassetti: "Arriverà una compressa per curarlo a casa"
Il virologo Matteo Bassetti ha presentato il farmaco Molnupiravir che inibirebbe la carica virale riducendo anche la trasmissibilità del Covid
Guarda la versione integrale sul sito >
Il virologo, Matteo Bassetti, ha annunciato la sperimentazione di un nuovo farmaco molto efficace
È in fase di sperimentazione il nuovo farmaco in compresse per la cura a casa del Covid-19. Efficace nei primi stadi della malattia, Molnupiravir riduce la trasmissibilità e inibisce la carica virale. Insieme agli anticorpi monoclonali potrebbe rivelarsi un'ottima cura risolutiva. Il virologo Matteo Bassetti ne spiega le caratteristiche, i risultati finora raggiunti e le aspettative per il futuro. Dopo gli anticorpi monoclonali, arriva Molnupiravir il farmaco in compresse per curare a casa il Coronavirus. Ancora in fase sperimentale, si sta dimostrando molto efficace nell'abbassamento della carica virale e della trasmissibilità. Da leggere anche Coronavirus, in Abruzzo altri sette comuni finiscono in zona rossa.
L'annuncio del dottor Bassetti
Ad annunciare gli importanti risultati ottenuti finora è Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova nonché noto virologo. Il nuovo farmaco verrà impiegato anche in altri sei centri ospedalieri italiani. Se i risultati dovessero essere positivi su tutti i fronti, riuscendo ad inibire anche le diverse varianti del virus, la compressa potrebbe diventare una terapia utile per la cura a domicilio dei pazienti ammalati di Covid. Continuano intanto a dare ottimi risultati le terapie con gli anticorpi monoclonali, o MAb. Ottenute da tecniche di DNA ricombinante, queste glicoproteine prodotte dai linfociti B del sistema immunitario umorale, riconoscono e neutralizzano gli agenti patogeni, consentendo una marcata risposta immunitaria dell'organismo.
Le prime sperimentazioni sono state convincenti
Matteo Bassetti si dice soddisfatto dell'avvio della sperimentazione. La terapia somministrata ad un uomo di 71 anni affetto da cardiopatia e da Covid, ha portato alla guarigione senza effetti collaterali del paziente. L'uomo ricoverato per un'ora è stato dimesso immediatamente dopo. Ciò è stato possibile solo perché il virus è stato individuato per tempo. Per poter avere successo, infatti, la terapia deve essere somministrata entro 72 ore dalla positività al tampone oppure entro una decina di giorni dalla comparsa dei primi sintomi.
Guarda la versione integrale sul sito >
L'importanza della prevenzione
In questo caso, si rivela molto importante la prevenzione con l'individuazione precoce degli infettati, possibile solo sottoponendo tutta la popolazione a tamponi a tappeto. I candidati ideali sono tutti i pazienti positivi al Covid in età compresa tra 65 e 100 anni, con patologie pregresse oppure soggetti a forme più gravi della malattia. Si comincia a intravedere un barlume di luce in fondo al tunnel.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
Influenza australiana arrivata in Italia, Bassetti rivela i primi sintomi: ”Un paziente non riconosceva…”
02 Novembre 2024 | ore 18:47
Influenza australiana, l’avvertimento di Matteo Bassetti: “Ecco come sarà il virus”
28 Ottobre 2024 | ore 18:57
Covid, casi in crescita in Italia: ecco quali sono i sintomi della nuova variante Xec
07 Ottobre 2024 | ore 13:19
Influenza stagionale e Covid: sintomi e come distinguere le due patologie
04 Ottobre 2024 | ore 16:06