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Covid, nuovo studio: due dosi di vaccino Pfizer e AstraZeneca sono efficaci contro la variante Delta, tutti i dettagli

Un nuovo studio certifica l'efficacia della protezione dalla variante Delta dei vaccini Pfizer e Astrazeneca

Covid, nuovo studio: due dosi di vaccino Pfizer e AstraZeneca sono efficaci contro la variante Delta, tutti i dettagli
Vaccino antinfluenzale 2021, si potrà somministrare anche in farmacia- Foto Pixabay

Covid, nuovo studio: due dosi di vaccino Pfizer e AstraZeneca sono efficaci contro la variante Delta, tutti i dettagli

Due dosi di vaccino Pfizer e Astrazeneca sono efficaci contro la variante Delta? Vediamo quali sono gli ultimi studi scientifici sull’argomento. Secondo un nuovo studio, infatti, la vaccinazione completa con i due farmaci offre un’efficacia solo leggermente inferiore rispetto a quella garantita contro la variante Alfa (B.1.1.7, ex inglese). Si tratta di uno studio condotto nel mondo reale, quindi i risultati sono un’ottima notizia per il contrasto alla pandemia di COVID-19. La ricerca è stata condotta dagli scienziati della Public Health England (PHE), come riporta scienze.fanpage.it. Leggi anche: Vaccini, una sola dose di Johnson & Johnson potrebbe non bastare: ecco gli studi che lo dimostrano

La variante Delta

La variante Delta dopo essere emersa in India alla fine dello scorso anno, oggi risulta dominante in numerosi Paesi, tra cui anche il nostro, a causa di una trasmissibilità del 50% superiore rispetto alla variante Alfa (quella inglese), che a sua volte era il 50% più contagiosa del ceppo originale di Wuhan. Due dosi di vaccino anti Covid di AstraZeneca e Pfizer quindisono altamente protettive contro la variante Delta del coronavirus SARS-CoV-2, il ceppo che sta guidando la nuova ondata dei contagi in numerosi Paesi. Leggi anche: Variante Delta e riapertura scuole, Sileri: “Non so se vinceremo questa sfida”

Lo studio

Un team di ricerca britannico guidato da scienziati della Public Health England (PHE), ha collaborato con i colleghi della London School of Hygiene and Tropical Medicine, dell’Imperial College di Londra e con l’Università di Oxford. Gli scienziati sono stati coordinati dai professori Mary Ramsay e Jamie Lopez Bernal. Hanno analizzato statisticamente l’incidenza delle infezioni sintomatiche dei pazienti positivi al tampone oro-rinofaringeo da quando la variante Delta ha iniziato a diffondersi nel Regno Unito. Da leggere anche Variante Delta, focolaio a Treviso: 30 positivi alla nuova variante

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I risultati

La doppia dose del vaccino Pfizer e BioNTech è efficace all’88% nel prevenire il Covid provocato dalla variante Delta, mentre contro la variante Alfa l’efficacia era del 93,7%. Per il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca, le due dosi hanno garantito un’efficacia del 67% contro la variante Delta, di poco inferiore al 74,5% registrato contro la variante Alfa. Per entrambi i vaccini si tratta di una protezione notevole, solo leggermente inferiore rispetto a quella offerta contro il ceppo precedentemente dominante. L’efficacia contro la forma grave dell’infezione e la morte, è invece praticamente totale.

Una singola dose non basta

Dallo studio britannico è emersa anche l’efficacia della singola dose contro l’infezione da variante Delta per entrambi i vaccini, che si attesta attorno al 31%, un valore significativamente inferiore rispetto al 48,7% registrato contro la variante Alfa. E’ necessario completare il ciclo vaccinale per essere ampiamente protetti dalla nuova variante Delta. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sul The New England Journal of Medicine.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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