Covid, quarantena nelle scuole, da oggi partono le nuove regole, ecco cosa cambia

Quarantena nelle scuole: partono da oggi le nuove regole, ecco tutti i dettagli

Sciopero scuola 15 e 16 febbraio 2022, a rischio le lezioni: info e orari - Meteo Fonte foto: pixabay.com
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Covid, quarantena nelle scuole, da oggi partono le nuove regole

Scattano da oggi in Italia le nuove regole per la gestione dei casi positivi a scuola. L'obiettivo è quello di mantenere il più possibile le lezioni in presenza. Il ministero dell'Istruzione ha inviato alle scuole il nuovo protocollo sulla gestione della quarantena, che scatterà automaticamente solo nel caso di un piccolo focolaio con tre casi in una classe. Sono previsti provvedimenti diversi a seconda della fascia d'età degli alunni e delle vaccinazioni, come riporta Sky. Vediamo di seguito i dettagli. Leggi anche: La dottoressa Capua ammette: “Anche un solo non vaccinato potrebbe causare un focolaio.."

Il nuovo protocollo

Il protocollo prevede provvedimenti diversi a seconda della fascia d'età degli alunni e dello status vaccinale. Quando c'è un solo caso positivo, i compagni di classe faranno un test il prima possibile e se il risultato è negativo si potrà rientrare a scuola, e poi un altro test dopo 5 giorni. Nel caso di due positivi i vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi faranno la sorveglianza con testing, mentre i non vaccinati andranno in quarantena. Nel caso di tre positivi invece andrà in quarantena tutta la classe. Da leggere anche Green Pass, sospeso l'obbligo al Parlamento Europeo: ecco i dettagli

Il caso delle scuole d'infanzia

Un caso diverso è quello delle scuole dell'infanzia. Per i più piccoli è previsto un test subito e una quarantena di dieci giorni, al termine della quale dovranno effettuare un altro test. Per gli insegnanti la valutazione è in carico alle autorità sanitarie, dipende dal tempo di permanenza nella stanza e dal contatto diretto con il caso positivo riscontrato nella determinata classe. Leggi anche Coronavirus, quattro Regioni a rischio zona gialla. Ecco quali

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Le reazioni

Il presidente dell'Associazione presidi (Anp), Antonello Gianelli, ha dichiarato: “Il ministero non può limitarsi a fornire indicazioni e continuare a non avere consapevolezza della gravità della situazione. I dirigenti scolastici continuano a garantire l'esercizio del diritto allo studio nonostante dispongano di risorse umane inadeguate nel numero e, spesso, nella preparazione professionale“.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.