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Covid, riaperture precoci ad Aprile: ‘Si rischia la quarta ondata’, ecco lo studio presentato al Cts

Covid, riaperture precoci ad Aprile: 'Si rischia la quarta ondata', ecco lo studio presentato al Cts. I dati sul contagio

Covid, riaperture precoci ad Aprile: ‘Si rischia la quarta ondata’, ecco lo studio presentato al Cts
Archivio (Foto Pixabay)

Covid, riaperture precoci ad Aprile: ‘Si rischia la quarta ondata’, ecco lo studio presentato al Cts

Oggi, lunedì 26 aprile, è il giorno del primo step di riaperture in Italia, secono l’ultimo decreto Covid. Riaprono in zona gialla bar e ristoranti, a pranzo e a cena, solo i locali che hanno spazi all’aperto. Riaperture anche per i teatri, sale concerto, live club. Torneranno a scuola anche i ragazzi delle scuole superiori. In zona rossa la presenza è garantita dal 50% al 75%, mentre in zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Gli spostamenti tra Regioni sono di nuovo consentiti, anche tra Regioni di diverso colore, con un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione o guarigione, o un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore. In zona gialla sono consentiti senza certificato. Leggi anche: Coronavirus, un super-untore va al lavoro con la febbre a 40 e infetta 22 persone: ecco dove è successo

Lo studio della fondazione Kessler

La Fondazione Bruno Kessler ha presentato uno studio sul Covid pochi giorni fa al Cts. Secondo lo studio, ci sarebbero dei rischi riguardo una riapertura precoce delle attività. Con un Rt a 1,1 l’epidemia “potrebbe non essere facilmente controllabile senza ulteriori restrizioni”. Se invece l’indice Rt salisse a 1,25 rischiamo la “quarta ondata” che “richiederebbe misure importanti per evitare un altissimo numero di morti in breve tempo”, come riporta Fanpage.it. Da leggere anche Coronavirus, 12 comuni in zona rossa per il boom di contagi: ecco quali sono

Il report

Lo studio he avrebbe messo in guardia il governo, e che però è stato ignorato, come riporta Fanpage.it. Si tratta del report presentato dall’epidemiologo Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler al Cts, proprio mentre il premier si apprestava ad annunciare le riaperture. Lo studio tiene in considerazione l’aumento dell’indice Rt.  Secondo Merler queste sarebbero riaperture precoci. Leggi anche: Coronavirus, troppi contagi: in lockdown fino al 30 aprile il comune di Palomonte. Ecco cos’è successo

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Si rischia di dover richiudere tra un mese?

Secondo la fondazione il rischio sarebbe fortemente ridotto con riaperture successive a un marcato calo dell’incidenza del virus, ovvero riaperture graduali a partire da inizio-metà maggio, con un Rt minore di 1. ‘Rischiamo di dover richiudere tra un mese“, secondo alcuni membri del Cts.

Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di domenica, in Italia, sono stati registrati 13.158 nuovi casi di Coronavirus su 239.482 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,5%. 217 i decessi. Calano di 32 unità i pazienti ricoverati in ospedale, per un totale di 2.862; in calo di 309 unità, invece, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, al momento 20.662.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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