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Mercoledì 13 Novembre
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Covid, situazione complicata in Friuli Venezia Giulia, il governatore Fedriga adesso vuole chiudere tutto

Crescono i contagi in Friuli Venezia Giulia e adesso il governatore Fedriga potrebbe decidere di chiudere tutto

Covid, situazione complicata in Friuli Venezia Giulia, il governatore Fedriga adesso vuole chiudere tutto
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Fedriga (foto: youtube)

Sempre più preoccupante la situazione in FVG: attesa una decisione drastica da parte del governatore Fedriga

Allarmante impennata dei contagi in Friuli Venezia Giulia. In appena una settimana i positivi al Coronavirus sono aumentati del 60%. Il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, non esclude la possibilità di chiudere tutto. In soli 7 giorni, a fronte di 2.047 test totali, 172 pazienti sono risultati positivi al Covid. Nello stesso lasso di tempo si sono registrati 3 decessi e un’impennata dei ricoveri nelle strutture ospedaliere con un +13. Attualmente sono 62 le persone che occupano le terapie intensive. La situazione in Friuli Venezia Giulia è preoccupante. Da leggere anche Coronavirus, coprifuoco anticipato alle 16 e divieto di spostamento per gli under 16: ecco dove sta accadendo.

Fedriga non ha escluso il lockdown duro

Il Presidente della Regione Fedriga si dice molto allarmato da questo improvviso aumento dei contagi e non esclude l’ipotesi di un lockdown totale. Nella data odierna saranno decisivi i dati scientifici trasmessi dagli organi preposti. Sulla base di essi verranno prese delle misure cautelative e di sicurezza che verranno prontamente presentate al Ministero. Si tratta indubbiamente di decisioni prese non a cuor leggero. Dietro ci sono studi approfonditi delle dinamiche e attente analisi dei singoli casi e dei focolai. Complice di questa improvvisa impennata è di certo la variante inglese del Covid-19, che si sta facendo conoscere per la rapidità di diffusione soprattutto tra i più giovani.

Le limitazioni verranno rese note con pochi giorni di anticipo

Sulle misure da adottare, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha tranquillizzato tutti dicendo che le eventuali limitazioni verranno rese note con qualche giorno di anticipo prima di entrare definitivamente in vigore, in modo da poter dare a tutti la possibilità di organizzarsi per tempo. Massimo Fedriga conclude dicendo saggiamente di preferire qualche settimana di sacrifici (anche 2-3 se dovesse essere necessario) pur di riportare la curva dei contagi a valori accettabili, garantendo alla popolazione della Regione una situazione più sostenibile e meno rischi per la salute.

Il nodo del ritardo nei vaccini

Va detto anche che l’aumento dei contagi mette a dura prova la campagna vaccinale, già in bilico per problemi burocratici e legati alle tempistiche di consegna. Un adulto positivo, non importa se soggetto a rischio con patologie pregresse, non può ricevere il vaccino, perché sarebbe inefficace. È necessario quindi rimanere in casa e attenersi al protocollo, nell’attesa della completa guarigione. Stesso discorso per quelle persone entrate solo in contatto con un positivo. Anche loro dovranno seguire le regole relative all’isolamento e attendere i risultati del tampone. In caso di negatività, ci si potrà vaccinare seguendo le priorità e i tempi indicati dalle autorità.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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