Covid, vaccino orale in via di sperimentazione in Israele

Coronavirus, sta iniziando la sperimentazione del vaccino orale in Israele, ecco tutti i dettagli

Coronavirus, le parole del direttore dell'Aifa: 'Sarà necessario fare un richiamo ogni anno' - Foto Pixabay
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Covid, vaccino orale in via di sperimentazione in Israele

Israele è il primo paese al mondo a sperimentare il primo vaccino orale contro il Covid19. Nadav Kidron, amministratore delegato della Oramed, un’importante società farmaceutica israeliana ha annunciato il rivoluzionario programma di sperimentazione nel corso di un’intervista al quotidiano Jerusalem post. Il vaccino orale israeliano attende l’approvazione del Ministero per la fase uno della sperimentazione Il vaccino orale potrebbe stravolgere la campagna vaccinale, poiché le capsule sono più facili da trasportare e conservare e perciò potrebbero essere distribuite anche nei Paesi più poveri. Leggi anche: Green Pass, il governo sta pensando di introdurre tamponi gratis: ecco i possibili beneficiari

Il nuovo vaccino orale

Le capsule sono il risultato di un’attività di ricerca scientifica che ha coinvolto da marzo, gli scienziati della Ormed in collaborazione con la società indiana Premas Biotech. L’obiettivo era riuscire a produrre un vaccino orale efficace a contrastare il Covid-19. Gli studiosi hanno utilizzato la tecnologia del Centro medico dell’Università Hadassah di Gerusalemme, per realizzare le proprie ricerche dando vita a una sinergia che ha portato a risultati importanti. La Ormed, infatti ha già chiesto al Ministero della Sanità israeliano l’autorizzazione per la prima fase di sperimentazione che dovrebbe interessare 24 volontari non ancora vaccinati. Leggi anche: Fungo nero, migliaia di morti in India: è epidemia. Sintomi e come si trasmette

Sta per iniziare la fase 1 dello studio

La risposta arriverà nei prossimi giorni e intanto la società farmaceutica israeliana resta in attesa della decisione ministeriale per iniziare la fase uno dello studio. Il Sourasky Medical Center di Tel Aviv, il secondo complesso ospedaliero più grande del Paese, è già stato scelto per seguire i volontari e la Oravax Medical ha informato la comunità scientifica che dispone anche in Europa, di una struttura in grado di produrre le capsule da distribuire in tutto il mondo. ECCO LE REGIONI VICINE ALLA ZONA GIALLA

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I vantaggi delle nuove capsule per l’immunoprofilassi

Le nuove capsule per l’immunoprofilassi sono state realizzate sulla base di tre proteine caratteristiche del coronavirus e non della sola proteine Spike, al contrario degli altri vaccini già disponibili. Questa peculiarità perciò dovrebbe riuscire a proteggere la popolazione anche contro le varianti che si sono già diffuse. Il vaccino in capsule potrebbe essere la soluzione ideale per realizzare una campagna di immunizzazione con una distribuzione più capillare, in grado di coinvolgere anche i Paesi più poveri. Questi ultimi infatti a causa delle loro condizioni economiche, non sono in grado di sostenere i costi per la distribuzione e la conservazione delle fiale vaccinali e perciò il virus si è diffuso molto rapidamente tra la popolazione mettendo a dura prova le già scarse strutture sanitarie. La società farmaceutica Ormed non ancora ha diffuso i dati relativi ai costi che i diversi Paesi dovranno sostenere per acquistare ogni singola dose del nuovo vaccino.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.