Covid, variante Arturo, è allarme per i troppi contagi tra i bambini: "Colpisce soprattutto gli occhi"
I casi di contagi da variante Arturo sono cresciuti in maniera esponenziale soprattutto in India colpendo in particolar modo i bambini
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La nuova variante causa sintomi fastidiosi agli occhi con bruciore e prurito soprattutto nei più piccoli
La nuova variante del Covid, denominata “Arturo”, sta imperversando in questi mesi soprattutto in India dove sta colpendo soprattutto i più piccoli con nuovi sintomi che non si erano mai registrati con le precedenti varianti. Secondo quanto riportano le cronache locali, questa nuova variante colpirebbe soprattutto gli occhi con alcuni sintomi molto caratteristici e fastidiosi come bruciore e prurito.
I sintomi
Si tratta di sintomi che presentano molte analogie soprattutto con la congiuntivite allergica. Di questi sintomi ha parlato diffusamente e in maniera dettagliata il pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell'Accademia indiana di pediatria e componente dell'iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell'Oms. In una sua dichiarazione pubblicata su Twitter nella giornata di giovedì, Vashishtha ha parlato di neonati con febbre elevata, tosse, raffreddore e congiuntivite pruriginosa e non purulenta.
L'aumento dei casi in India
Ovviamente si tratta di un sintomo che non era mai stato registrato in altre forme influenzali ma che non metterebbe a rischio la vista dei più piccoli. In India, soprattutto nelle ultime settimane, i casi di contagi da variante Arturo sono cresciuti in maniera esponenziale. Si stima che solo nell'ultima settimana i casi abbiano subito un'impennata del 70%, con un totale di oltre 36mila casi settimanali. Un dato che non si registrava da tantissimi mesi. CONTINUA A LEGGERE….
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Negli Usa dall'11 maggio verranno cancellate tutte le normative per l'emergenza
E mentre la variante Arturo continua ad imperversare, negli Usa il presidente americano Biden ha firmato un provvedimento che di fatto pone una pietra tombale all'emergenza Covid negli Usa, ufficializzando la cessazione di tutte le normative entrate in vigore per gestire l'emergenza a partire dall'11 maggio 2023. Con questo provvedimento cesserà anche lo stanziamento dei fondi per la fornitura di test Covid e i vaccini gratuiti non saranno più disponibili.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.