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Covid, varianti Eris e Pirola: ecco quali sono i sintomi e le differenze

I contagi da Covid si sono impennati a causa delle varianti Eris e Pirola. Ecco i sintomi e le differenze.

Covid, varianti Eris e Pirola: ecco quali sono i sintomi e le differenze
(foto Pixabay)

Covid, varianti Eris e Pirola: ecco quali sono i sintomi e le differenze

Rispunta l’incubo Covid. Nelle ultime settimane è stato registrato un forte aumento percentuale dei contagi in italia, e anche se in percentuali molto minori, il numero di pazienti ricoverati e i decessi. Ovviamente, come precisa Il Giorno, siamo lontani dai grandi numeri della pandemia, tuttavia, ciò che sta accadendo è sufficiente per aumentare il livello di attenzione.

Le nuove varianti

Il virus muta, e qui c’è poco da contestare. Sono gli esperti ad asserire che l’aumento dei casi da Covid è dovuto alle nuove varianti. La Pirola (BA.2.86) e, soprattutto, la Eris (EG.5), che sembra avere maggiore capacità rispetto alle ultime versioni della malattia di bucare le difese immunitarie. Anche fra chi si è già ammalato e chi ha completato il ciclo vaccinale.

I sintomi della variante Eris

La nuova variante Eris risulta essere dominante, ma non sembra essere molto diversa dalle altre varianti precedenti. Il quadro clinico delle persone positive è molto simile a quello riscontrato all’epoca della variante Omicron. I sintomi sono simili alle più comuni allergie: naso che cola, tosse, mal di gola, congestione delle vie respiratorie superiori. Tuttavia, Eris sembra avere una capacità importante di infettare i polmoni. Le prime ricerche scientifiche sulla variante – ancora da validare –confermerebbero questa sua caratteristica, che nei pazienti più fragili potrebbe manifestarsi in sintomi più severi.

I sintomi della variante Pirola

Al momento, sembra essere meno diffusa la variante Pirola, che però potrebbe essere più pericolosa. BA.2.86, infatti, evidenzia un elevato numero di mutazioni sulla Spike, caratteristica che potrebbe “aiutarla” a battere l’immunità da precedenti vaccinazioni o infezioni. Richiedendo, quindi, un vaccino aggiornato per la stagione autunnale in arrivo. Oltre ai consueti sintomi, la Pirola provocherebbe anche febbre alta, raffreddore e perdita del senso del gusto e dell’olfatto.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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