Covid, via libera alla terza dose del vaccino per contrastare la variante Delta in Gran Bretagna: ecco quando
Approvata la terza dose di vaccino per contrastare la variante Delta in Gran Bretagna. Il governo inglese e il servizio sanitario nazionale hanno dato il via libera alla somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid in vista dell’autunno. Da settembre la campagna di vaccinazione riprenderà i nomi di chi si è già vaccinato per un ulteriore richiamo. La terza dose era inevitabile secondo gli esperti. Leggi anche: Coronavirus, focolaio di variante Delta in un centro estivo: positivi bambini e animatori, ecco dove
Terza dose in Gran Bretagna in autunno
La Gran Bretagna ha riscontrato 26.068 nuovi contagi su 900 mila tamponi. I morti non hanno superato quota 25. L’imminente approvazione della terza dose di vaccino anti-Covid si prospettava già da giorni. La terza dose, così come una possibile quarta, quinta e sesta sono dovute allo sviluppo delle varianti. Per ora infatti la variante Delta risulta essere presente nel 99% dei casi positivi, come riporta Money.it. Leggi anche Coronavirus, 850 positivi e 3000 in quarantena dopo mega festa: ecco cosa è successo e dove
Ecco chi si vaccinerà prima
Gli esperti del Joint Committee on Vaccination and Immunisation hanno indirizzato la terza dose prima di tutto agli ultracinquantenni già vaccinati con entrambe le dosi e ai giovani che hanno già concluso l’iter di vaccinazione. L’inizio della terza fase di vaccinazione è prevista a partire da settembre e dovrà essere conclusa, secondo le prime previsioni, entro l’inverno 2022. La decisione è stata presa dopo due giorni dal comunicato dell’azienda AstraZeneca sul nuovo studio condotto. Nella pagina successiva trovate le ultime news sulla terza dose in Italia. Leggi anche Coronavirus, l’ipotesi del vice Ministro Sileri: “Il Green Pass solo dopo due dosi di vaccino”
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Lo studio
Secondo lo studio la terza dose aumenta e rafforza l’effetto di protezione sulle varianti Alfa, Beta e Delta. Inoltre lo studio ha riscontrato una minor presenza di effetti collaterali per quanto riguarda la somministrazione di seconda e terza dose. Il Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 ha spiegato: ‘Non dobbiamo farci trovare disorganizzati come in passato’.
La terza dose in Italia
L’immunologa Antonella Viola ha espresso in più occasioni la sua preoccupazione sulla parzialità dell’immunità data da intervalli più lunghi tra una e l’altra dose. L’esperta ha spiegato che in questo modo si poteva favorire la circolazione delle varianti resistenti agli anticorpi, cioè quello che è accaduto in Gran Bretagna in queste settimane. La terza dose in Italia è ancora in forse.
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