Crampi notturni, una sensazione dolorosa e fastidiosa
I crampi notturni si manifestano in maniera del tutto improvvisa, comportando una sensazione dolorosa che compromette la qualità del sonno. Il disturbo, però, può non essere solo causato da un affaticamento muscolare o da una postura non corretta. I crampi notturni interessano in modo particolare la zona del polpaccio e del piede. Questi spasmi muscolari improvvisi possono dipendere da uno sforzo fisico e in modo particolare dalla postura che si assume durante la giornata. Leggi anche Dieta del riso estivo: ecco come perdere peso rapidamente
Tra le cause anche l’alimentazione scorretta
In effetti, rimanere per tanto tempo nella stessa posizione, peraltro rigida, ostacola il corretto afflusso del sangue. Per tale motivo, gli esperti consigliano di allungare i muscoli prima di andare a letto e di eseguire degli esercizi di stretching oppure dedicare appena 10 minuti alla cyclette. Tuttavia, i crampi notturni possono essere causati anche da diversi altri fattori, come un’alimentazione scorretta, la disidratazione e la carenza di potassio e magnesio, due minerali fondamentali per il nostro organismo. Pertanto, per ripristinare il corretto equilibrio e benessere, è bene ridimensionare la dieta, riducendo in primis i cibi grassi a favore di alimenti ricchi di acqua e fibre come legumi secchi, frutta e verdura di stagione (ottimi in tal senso l’ananas, l’anguria, le pesche, le albicocche, le banane fonte inesauribile di potassio, ma anche le prugne preferibilmente secche, la lattuga in tutte le sue forme e gli spinaci). Leggi anche Il caffè non aumenta il rischio di aritmie cardiache: ecco il motivo
Assumere integratori può aiutare
Qualora il medico dovesse suggerirlo, si consiglia di assumere quotidianamente degli integratori di potassio e magnesio, laddove l’alimentazione non è in grado di fornire il giusto apporto di nutrienti. Sono disponibili nella variante in bustina, in compresse oppure capsule, per soddisfare qualsiasi esigenza. È necessario bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno (corrispondenti più o meno a 1,5-2 litri) perché il sudore è responsabile di una sostanziale perdita di liquidi che devono essere incrementati necessariamente. Leggi anche Alcuni alimenti sono veramente dannosi per la memoria: ecco quali sono
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Quando le cause sono più gravi
Le ragioni che potrebbero comportare i crampi notturni possono essere legate anche a disturbi più gravi che interessano il sistema muscolare. Alcune specifiche patologie neurologiche, come la malattia di Charcot, caratterizzata dalla perdita di tono muscolare e della sensibilità agli arti inferiori, ma anche l’aterosclerosi periferica in fase iniziale possono manifestarsi con sensazioni dolorose al polpaccio e alla pianta del piede. Il fastidio, che compromette la qualità del sonno, può dipendere anche dalla DMS o dal diabete. Pertanto, al persistere dei sintomi, occorre consultare il medico di famiglia o uno specialista in malattie neurologiche e muscolari.
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