Creato l’inchiostro invisibile che rivela se un bambino è vaccinato o meno
Gli scienziati hanno creato un inchiostro invisibile che consente di tracciare i vaccini che sono stati eseguiti sul nostro corpo o su quello dei bambini. Si tratta di una creazione dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, come riporta Sky
Lo studio
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine. I ricercatori hanno testato questa invenzionbe sugli animali e sulla pelle umana in provetta. L’inchiostro invisibile è osservabile tramite un’app che invia raggi infrarossi sulla cute e uno speciale filtro per smartphone,che viene somministrato assieme al vaccino, tramite l’applicazione di un cerotto contente numerosi micro-aghi. Questa informazione legata alla vaccinazione viene scritta sulla pelle usando dei nanocristalli semiconduttori che riflettono solo certi di tipi di luce, che si chiamano punti quantici.
Privacy a rischio?
Anche se l’invenzione del Mit potrebbe permettere di affrontare meglio i problemi associati alla registrazione dei vaccini somministrati ai bambini, sono sorti dei dubbi riguardo l’utilizzo dell’inchiostro digitale legato alla privacy. Non tutti i pazienti potrebbero essere disposti a farsi registrare informazioni mediche sul proprio corpo.
Il rapporto dell’Aifa sui vaccini
L’Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato a luglio un rapporto sui vaccini. Dal documento è emerso che in Italia la frequenza delle segnalazioni relative a gravi reazioni avverse correlabili ai vaccini è di 3 eventi ogni 100.000 dosi. Dal rapporto non sono emerse informazioni che possano influenzare il rapporto beneficio-rischio per le varie tipologie di vaccino correntemente utilizzate, confermando quindi la loro sicurezza.
Le dichiarazioni del direttore dell’Aifa
La vaccinazione è ampiamente riconosciuta come uno degli interventi sanitari più efficaci e convenienti nella storia della salute pubblica, come a spiegato Luca Li Bassi, il direttore generale dell’Aifa
Inchiostro rintracciabile fino a 5 anni di distanza
L’inchiostro invisibile può essere rintracciato fino a cinque anni di distanza, secondo gli esperimenti effettuati in laboratorio.
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