Crisanti preoccupato ammette: "Rischiamo l'arrivo di una variante resistente a tutto"

L'opinione di Crisanti sulle varianti e sul rischio dell'arrivo di una variante troppo resistente

Il microbiologo, Andrea Crisanti - Foto YouTube
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Crisanti preoccupato ammette: “Rischiamo l'arrivo di una variante resistente a tutto"

Il Coronavirus sembra avere allentato la sua morsa. Il numero giornaliero di nuovi positivi è piuttosto basso ed è il risultato della campagna vaccinale e dei sacrifici affrontati lo scorso inverno. Molti esperti sostengono però che il Paese abbia accelerato incautamente sulle riaperture creando i presupposti per nuove ondate e varianti molto più contagiose e aggressive. Leggi anche: Lo stress può far diventare grigi i capelli, ma secondo i ricecatori è un processo reversibile

Le nuove varianti possibili responsabili di altre ondate

L’Italia affronta l’estate senza mascherine all’aperto e con meno divieti e restrizioni. I nuovi provvedimenti con bar e ristornati aperti e possibilità di vedere amici e parenti hanno risollevato l’economia e l’umore degli italiani. Molti virologi tuttavia temono che i due mesi estivi vissuti con maggiore libertà, possano essere la causa di nuove ondate. Il professor Andrea Crisanti, Ordinario di microbiologia dell’Università di Padova lancia l’allarme. La sua preoccupazione è che la mancanza di misure più restrittive per il contenimento della pandemia possa essere responsabile di una nuova variante con la contagiosità della Delta e la resistenza agli anticorpi della Espilon. La combinazione di questi due elementi potrebbe avere conseguenze drammatiche. Leggi anche: E' stato ritirato un noto farmaco per la pressione dalle farmacie: ecco la marca, i lotti e il motivo del ritiro

Le varianti più contagiose

La variante Delta infatti ha già evidenziato un’elevata contagiosità, a cui attualmente non corrisponde una grave sintomatologia nei soggetti vaccinati. La Epsilon, invece ha dimostrato una forma di resistenza agli anticorpi che potrebbe rendere necessario rimodulare i vaccini. Il biochimico Matthew McCallum, studioso dell'Università di Washington a Seattle, ha diretto una ricerca sulla variante Epsilon che è stata rilevata all’inizio del 2021 e si è diffusa soprattutto negli Stati Uniti. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla nota rivista Science e hanno scosso il mondo scientifico perché hanno rivelato una resistenza agli anticorpi generati dai vaccini a Rna messaggero e anche a quelli conseguenti all'infezione da virus Sars-CoV-2. Leggi anche: Coronavirus, boom di casi in Israele: il 55% dei contagiati era vaccinato con Pfizer

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La velocità di mutazione del virus richiede provvedimenti tempestivi

Il Ministro della Sanità israeliano ha pubblicato gli ultimi dati sull’efficacia del vaccino Pfizer che dimostrano una riduzione della copertura vaccinale dal 94% al 64%. La diffusione della variante Delta, più contagiosa è responsabile della drammatica flessione degli ultimi mesi. La situazione perciò potrebbe cambiare molto velocemente, anche nel nostro Paese. La variante Delta potrebbe colpire i soggetti più fragili e gli anziani rendendo indispensabile una terza dose di vaccino e nuove strategie di tutela della popolazione. L’ultimo anno della pandemia infatti ha reso evidente che il virus, muta si adatta.

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Le perplessità di Crisanti

Il professor Crisanti perciò fa proprie le conclusioni degli ultimi studi scientifici e manifesta le sue perplessità sulle libertà concesse dagli ultimi decreti governativi. Lo scienziato chiede una grande attenzione all’evoluzione della situazione epidemiologica, il tracciamento dei nuovi casi e l’adozione di provvedimenti tempestivi per evitare che il prossimo autunno sia più difficile del precedente.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.