Crisi Ucraina e lotta al Covid-19, arriva la decisione dell'OMS: posticipato l'iter per l'approvazione del vaccino Sputnik
L'Oms ha deciso di posticipare l'iter per l'approvazione del vaccino Sputnik a causa della crisi in Ucraina.
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Crisi Ucraina e lotta al Covid-19, arriva la decisione dell'OMS: posticipato l'iter per l'approvazione del vaccino Sputnik. I dettagli
La guerra in Ucraina sta portando conseguenze non soltanto economiche ma anche nel settore della salute. L'Organizzazione mondiale della Sanità ha posticipato infatti le procedure di valutazione del vaccino russo Sputnik. La dottoressa Mariangela Simao, esperta di vaccini dell'OMS, ha dichiarato in una conferenza stampa che i funzionari dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite avevano programmato di visitare la Russia il 7 marzo per valutare il vaccino Sputnik V, ma poi è scoppiata la crisi in Ucraina, come riporta Repubblica.it.
Le dichiarazioni della Simao
La Simao ha comunicato che queste ispezioni sono state rinviate a una data successiva. La valutazione è stata influenzata dalla situazione, anche perché la prenotazione dei voli è stata difficile e ci sono stati problemi con le carte di credito e altre problematiche logistiche. I paesi occidentali infatti hanno in gran parte chiuso il loro spazio aereo agli aerei russi. Nuove date saranno fissate il prima possibile, probabilmente quando la situazione in Ucraina sarà meno critica.
La valutazione del vaccino russo
L'iter di autorizzazione per l'uso di emergenza del vaccino russo da parte dell'Oms è in corso dal 2021. Il via libera all'autorizzazione consentirebbe di acquistare il vaccino Sputnik V per distribuire vaccini nei paesi poveri del mondo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Lancet nel 2020 su oltre 20.000 partecipanti, lo Sputnik V era sicuro, efficace per circa il 91% contro le infezioni e altamente efficace nel prevenire la malattia grave. L'autorità di regolamentazione dei farmaci del Sud Africa però ad ottobre ha negato l'autorizzazione a Sputnik motivandola con problemi di sicurezza a cui il produttore non è stato in grado di rispondere.
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Il parere dell'Ema
I funzionari sudafricani temono che la tecnologia utilizzata dal vaccino russo possa non essere sicura in una popolazione con alti tassi di HIV. L'Ema, Agenzia europea per i medicinali, ha affermato che la sua valutazione dello Sputnik V è ancora in corso.
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