I nuovi dati relativi all’indice Rt sono molto positivi, ecco perchè molte regioni potrebbero uscire dalla zona rossa
Arrivano dati molto positivi dal monitoraggio settimanale dell’ISS il cui conteggio ha rivelato un nuovo calo dell’indice di contagio Rt adesso sceso a 0.92 a livello nazionale, contro lo 0.98 della scorsa settimana. In base a questi nuovi dati è destinato a crescere il numero di regioni che passerranno dalla zona rossa a quella arancione. In zona arancione dovrebbero finire Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. Da leggere anche Coronavirus, firmata la nuova ordinanza sul piano vaccinale di Figliuolo: ecco cosa cambia.
Come potrebbe cambiare la situazione
Al momento solo Campania, Valle d’Aosta e Puglia hanno ancora numeri da zona rossa mentre le altre regioni hanno già i requisiti per cambiare colore. Pertanto si presume che a breve riapriranno negozi, parrucchieri, centri estetici in quasi tutte le regioni del nord e torneranno liberi gli spostamenti all’interno del Comune. Molto probabilmente la nuova ordinanza del ministro Speranza decreterà il passaggio in zona arancione di Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Toscana.
La situazione attuale
L’attuale situazione vede in lockdown Campania, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Valle d’Aosta, Lombardia e Toscana. In queste ore il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, sta esercitando pressioni sul governo affinchè il cambio di colore avvenga celermente. Anche il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha preannunciato misure mirate all’allentamento delle restrizioni mentre il governatore piemontese Alberto Cirio si è detto fiducioso di poter ritornare arancione già dalla prossima settimana.
Lo strano caso della Sardegna
La situazione sta invece precipitando in Sardegna finita in zona rossa dopo essere stata a lungo in fascia bianca. In sole tre settimane sull’isola si è registrato un rapido incremento dell’indice Rt anche per la troppa libertà di assembramento concessa dalle istituzioni che ha fatto scattare a 1,54 l’indice Rt. Alcune regioni attualmente in zona arancione potrebbero invece retrocedere in zona gialla, mentre addirittura l’Umbria potrebbe finire in zona bianca con 50 casi ogni 100 mila abitanti. L’Umbria è stata per molte settimane in pieno lockdown ma adesso la pressione sugli ospedali è calata drasticamente.
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