Coronavirus, dal Ministro Sileri spiragli per ristoranti e bar: “É il momento di tornare a riaprirli di sera”
Dopo mesi di chiusure forzate e incassi pari a zero, le attività commerciali del settore ristorazione rischiano di chiudere definitivamente se la situazione non cambia al più presto. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha finalmente alzato la voce, dopo quasi un anno di silenzio, per affermare che non si può più tollerare la strozzatura costante di uno dei settori commerciali più penalizzati in seguito alla pandemia da coronavirus. SPOSTAMENTI TRA REGIONI E DIVISIONE DELL’ITALIA IN FASCE DI COLORE: ECCO COSA SUCCEDE CON IL NUOVO GOVERNO
Settore ristorazione: si rischia di morire perché non si guadagna
Il coronavirus ha creato molte difficoltà organizzative in tanti settori commerciali, ma in particolar modo in quello della ristorazione. Nei primi mesi della pandemia i ristoratori italiani hanno dovuto accettare l’obbligo di chiusura al pubblico delle botteghe, perché l’intera nazione si è fermata al fine di rallentare la diffusione del contagio dal virus Sars CoV2. Dal mese di maggio 2020, quando uno spiraglio di luce è riuscito nuovamente a varcare la soglia delle saracinesche di molti locali commerciali, è sopraggiunto il problema dell’ammodernamento dei locali. Per riaprire al pubblico in sicurezza è stato necessario adeguare gli spazi per garantire il distanziamento sociale tra i clienti. Se da una parte una grande percentuale di ristoratori ha speso ingenti cifre per acquistare barriere e gestire al meglio lo spazio a disposizione, da un’altra parte la riapertura al pubblico è durata troppo poco, neanche il tempo necessario per ammortizzare le spese fisse. A un anno dall’inizio della drammatica situazione sanitaria, i ristoratori chiedono ancora alle istituzioni come garantire alle proprie famiglie i beni di prima necessità. L’APPELLO DEL PROF. RICCIARDI: “SERVE UNA ZONA ROSSA ADEGUATAMENTE RISPETTATA”
Riaprire i ristoranti la sera è possibile?
Secondo Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, la riapertura serale dei ristoranti italiani permetterebbe a numerose famiglie di assorbire le perdite degli ultimi mesi, poiché le entrate maggiori di questo settore riguardano proprio il momento della cena. Sia il viceministro alla Salute Sileri che l’assessore Guido Guidesi chiedono di concedere ai ristoranti la possibilità di accogliere i clienti per la cena, garantendo sempre il distanziamento sociale e l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale. Grazie al piano vaccinale e alla riduzione del numero dei contagi si potrebbe pensare a una lenta ripresa delle attività di ristorazione, ovviamente mantenendo il controllo costante della curva epidemiologica. UNA REGIONE HA CHIESTO LA CANCELLAZIONE DELLA DIVISIONE DEL PAESE IN FASCE DI COLORE: ECCO QUALE
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Coronavirus, il bollettino di mercoledì 3 febbraio 2021
Nelle ultime 24 ore (mercoledì 3 febbraio 2021) sono stati 9.660 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 7.925. Aumentano i tamponi effettuati: 244.429, contro i 142.419 di ieri. Nel conteggio, da qualche settimana, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,95% (ieri 5,56%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 499 i morti, 38 i pazienti in meno in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 2 febbraio
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.