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Dagli Usa gli scienziati lanciano messaggi rassicuranti: “I sintomi sembrano essere più lievi”

Ecco l'opinione degli esperti sulla nuova variante Covid scoperta in Sudafrica

Dagli Usa gli scienziati lanciano messaggi rassicuranti: “I sintomi sembrano essere più lievi”
Coronavirus, i nuovi dati dell'ISS- Foto Pixabay

Variante Omicron: meno aggressiva ma più contagiosa, l’opinione degli esperti

Dagli Stati Uniti arrivano notizie rassicuranti sulla variante Omicron e sulla severità dell’infezione. Nonostante tutto, l’immunologo Anthony Fauci invita a non abbassare la guardia. Dominante in Sudafrica, la variante Omicron è presente in 15 Stati degli USA e in ben 40 nazioni del mondo, compresa l’Italia. Sulla base di dati recenti, Anthony Fauci, immunologo e consigliere del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, rassicura sull’aggressività e la severità del nuovo virus, nonostante suggerisca di non abbandonare completamente le misure di prevenzione e di completare (o iniziare per chi non lo ha ancora fatto) il ciclo vaccinale.

I benefici dei vaccini

I vaccini, pur essendo stati sviluppati sulla base del ceppo originario del Coronavirus, hanno dimostrato una buona protezione contro la variante Delta e, con molte probabilità, la terza dose o booster potrebbe essere molto efficace anche contro la nuova variante Omicron che attualmente fa registrare un picco di contagi in Sudafrica anche tra i guariti. Uno studio condotto alla Stellenbosch University, seguito dalla professoressa Juliet Pulliam, ha evidenziato come Omicron abbia una maggiore capacità di infettare individui precedentemente contagiati, rispetto alla Delta e alla Beta.

I risultati di uno studio

Avvalora la tesi della dottoressa uno studio condotto dal professor Willem Hanekom, direttore dell’Africa Health Research Institute che evidenzia l’elevata diffusione del virus soprattutto tra i giovani e in particolare tra quelli non vaccinati. Tuttavia, ad oggi, i sintomi sembrano essere facilmente gestibili e più lievi, ma bisogna rimanere cauti e non trarre conclusioni troppo affrettate. La variante richiede ulteriori approfondimenti. CONTINUA A LEGGERE..

Nuova recente ipotesi: la variante Omicron è nata prima di Delta

Il professor Wolfgang Preiser, della Stellenbosch University e appartenente al gruppo di ricercatori che hanno scoperto Omicron, ipotizza l’evoluzione della variante prima ancora che si sviluppassero la Beta e la Delta, e che possa essere comparsa in un paziente affetto da Hiv o da un’altra forma di immunodeficienza. Preiser, che sta lavorando per dimostrare la tesi, sostiene infatti che in un soggetto con queste caratteristiche il Coronavirus può replicarsi e mutare senza essere eliminato in maniera definitiva dal sistema immunitario. Attualmente, l’unica arma per difenderci da Omicron e da altre varianti è il vaccino, associato al distanziamento sociale, all’igiene delle mani e all’uso della mascherina.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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