
Un importante composto presente nel vino potrebbe essere impiegato in futuro per combattere gli effetti dei piu comuni disturbi dell’umore
In futuro si potranno ridurre gli effetti dell’ansia e della depressione ricorrendo ad un composto essenziale del vino rosso: il resveratrolo. Una recente ricerca condotta sui topi e pubblicata sul sito Medical News Today, ha evidenziato come in futuro, questa sostanza chimica, potrebbe essere utilizzata come terapia per curare i disturbi dell’umore più comuni, come ansia e depressione.
Ansia e Depressione, due disturbi sempre più frequenti tra gli adulti
Il numero degli adulti che ha avuto almeno un episodio depressivo nella propria vita è in forte aumento negli ultimi decenni. L’uso dei farmaci può essere molto utile anche se non sempre funziona e comunque non ha effetti per tutti.Come scrivono gli autori del presente studio, “solo un terzo degli individui con depressione o ansia mostra una remissione completa in risposta a questi farmaci“. Per questa ragione i ricercatori sono desiderosi di trovare nuovi farmaci per risolvere questi problemi legati all’umore.
Come agiscono i farmaci moderni
La stragrande quantità di farmaci prescritti per curare la depressione e l’ansia interagiscono con i percorsi di serotonina o noradrenalina nel cervello. Si stanno cercando adesso di individuare altri bersagli farmacologici alcuni correlati proprio all’uso del resveratrolo. Questo importante composto è molto presente sulla buccia dell’uva e delle bacche e, soprattutto, nel vino rosso. Negli ultimi anni l’attenzione degli scienziati si è concentrata in modo particolare su questo composto prezioso per il suo effetto antidepressivo già comunemente evidenziato nei topi.
La ricerca pubblicata su Neuropharmacology
L’ultima ricerca pubblicata sulla rivista Neuropharmacology, esamina più da vicino i meccanismi che contribuiscono all’attività antidepressiva del resveratrolo. I ricercatori si chiedono anche se questa sostanza potrebbe fornire la base di trattamenti futuri per l’ansia e la depressione. Il team, dell‘Università medica di Xuzhou in Cina, ha focalizzato la propria attenzione al ruolo della fosfodiesterasi 4 (PDE4) e dell’adenosina monofosfato ciclico (cAMP). Il vero problema è il fatto che ancora non si è scoperto fino in fondo quali sono le cause della depressione e perché colpiscono alcune persone ma non altre.
Le cause presunte dei disturbi dell’umore
Una delle cause potrebbe risiedere nel rilascio di glucocorticoidi, che includono cortisolo, un ormone legato allo stress. Se lo stress diventa cronico, aumentano anche i danni ai neuroni dell’ippocampo, creando terreno fertile per lo sviluppo di ansia e depressione. Il resveratrolo, secondo questa ricerca, potrebbe invertire gli effetti dannosi dello stress. Il trattamento con resveratrolo invertirebbe l’aumento della PDE4D implicato nella cognizione e nella depressione. Nei topi ingegnerizzati che non sono stati in grado di produrre PDE4D, il resveratrolo ha potenziato gli effetti protettivi.
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