
Diabete, quali cibi mangiare per non far impennare i grassi
Di solito dopo aver mangiato la glicemia aumenta ma subiscono una variazione anche i trigliceridi e il colesterolo HDL e LDL. Gli esperti spiegano che l’aumento del rischio cardiovascolare può avere effetti dannosi specie nei soggetti diabetici di tipo 2. Se la concentrazione di grassi nel sangue è troppo alta, anche il pancreas funziona male. Uno studio della Società Italiana di Diabetologia spiega quali sono i cibi da preferire per mantenere in equilibrio i grassi.
Il tè verde deteinato e l’olio d’oliva
Il tè verde è ricco di polifenoli. I polifenoli sono composti bioattivi naturali presenti in alimenti e bevande che si associano a una riduzione dei fattori di rischio legati alle malattie cardiovascolari, anche la lipemia postprandiale. Anche l’olio extravergine di oliva è molto ricco di polifenoli. Si tratta di uno degli alimenti principali della dieta messa a punto da Giuseppe Della Pepa dell’Università Federico II di Napoli per verificare se e come una dieta naturalmente ricca i polifenoli dagli alimenti abbia effetti anche sulla composizione delle lipoproteine in circolo nel sangue.
La marmellata di mirtillo
Anche la marmellata di mirtillo, grazie ai polifenoli limita i grassi in circolo dopo il pasto. Lo studio effettuato su questo alimento ha coinvolto adulti con una circonferenza della vita elevata e almeno un altro componente della sindrome metabolica come ad esempio glicemia alta, pressione elevata o colesterolo al limite. I partecipanti hanno seguito una dieta ricca o povera di polifenoli per 8 settimane.
Rucola
La rucola contiene molti polifenoli, quindi è stata ultilizzata per il test. Prima e dopo la dieta sono state determinate le concentrazioni di lipidi, a digiuno e dopo un pasto ricco in grassi. La dieta abbondante in polifenoli ha determinato una riduzione significativa dei lipidi nelle lipoproteine VLDL e ha modificato la composizione del colesterolo LDL, ha ridotto i trigliceridi nel colesterolo HDL.
Caffè decaffeinato
Anche il caffè decaffeinato porta benefici. Una dieta ricca di polifenoli derivati dai cibi può andare a regolarizzare non solo la concentrazione delle lipoproteine ricche in trigliceridi dopo i pasti, ma anche la composizione del colesterolo LDL e HDL.
Carciofi e spinaci
Sia nei carciofi che negli spinaci si trovano molti polifenoli. Il metabolismo dei grassi alterato dopo il pasto è un fattore di rischio cardiovascolare importante. Lo ha spiegato Angela Rivellese, docente di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate dell’Università Federico II di Napoli e membro della Società Italiana di Diabetologia.
Cioccolato fondente
Il cioccolato fondente è ricco di antiossidanti, quindi se ne può mangiare un quadratino al giorno per gioia dei golosi. L’esperto ha spiegato che buoni risultati sono stati raggiunti con un quantitativo di polifenoli pari a circa 3 grammi al giorno. Questo consumo sicuramente è superiore a quello medio della popolazione occidentale ma può essere raggiunto facilmente con cibi naturali.
(Fonte: Corriere.it)
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