Diabete, ideato un chip ricaricabile che produce insulina regolando i livelli di glicemia

Grazie a questo dispositivo, le cavie che si sono sottoposte alla sperimentazione hanno evidenziato valori di glucosio nel sangue che si sono stabilizzati

Diabete - Foto Pixabay
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L'obiettivo degli scienziati sarà quello di creare un dispositivo impiantabile che stabilizzi i valori della glicemia

Si aprono nuove prospettive per la cura del diabete di tipo 1 grazie ad una invenzione degli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, autori della creazione di un dispositivo innovativo per trattare questa malattia colpisce tantissimi italiani. Si tratta di un dispositivo impiantabile innovativo alimentato dai fluidi biologici e contenente una miriade di cellule delle isole pancreatiche produttrici di insulina e che produce ossigeno.

I risultati promettenti delle sperimentazioni

Grazie a questo dispositivo, le cavie che si sono sottoposte alla sperimentazione hanno evidenziato valori di glucosio nel sangue che si sono stabilizzati per oltre 30 giorni. Dopo i risultati promettenti delle prime sperimentazioni, il prossimo step sarà quello di creare un chip di proporzioni maggiori (della grandezza pressappoco simile a quella di una gomma da masticare), che sarà testata su pazienti malati di diabete 1.

Come si alimenta il dispositivo

Il chip in questione non necessità di batterie o di altre forme di alimentazione esterna per funzionare. Sarà necessaria una bobina esterna wi-fi che si indossa come un cerotto sottopelle. La tecnologia adattata a questo dispositivo, secondo quanto dichiarato dagli scienziati, potrà essere utilizzata anche per curare altre malattie che richiedono periodiche somministrazioni di proteine terapeutiche.

Il dispositivo garantirà la produzione di insulina per un lungo periodo

La tecnica dell’impianto di cellule delle isole pancreatiche finalizzate alla produzione di insulina è stata sperimentata già da molto tempo con successo. Grazie a questo dispositivo i pazienti non avranno più la necessità di dover ricorrere alle iniezioni con la stessa continuità di adesso. Con le tecniche precedenti, le cellule esaurivano via via l’ossigeno e smettevano di produrre insulina. Il nuovo dispositivo creato dagli scienziati del Mit del Massachussets sarà in grado di andare oltre a questo limite e di garantire la produzione di insulina per un lungo periodo.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.