Diabete, per tenerlo a bada basta eliminare due proteine – La nuova strategia terapeutica
Quando non si mangia aumentano i livelli nel sangue di due proteine, TET3 e HNF4a. Si tratta di due proteine che favoriscono la produzione di glucosio nel sangue. Quando il digiuno si interrompe questo processo si ferma nelle persone senza problemi di salute, ma questo non avviene nei soggetti diabetici.
Nuova strategia terapeutica
Gli scienziati hanno scoperto che eliminare due proteine può aiutare a liberarsi del diabete 2 e della fibrosi epatica. Si tratta di una nuova strategia terapeutica proposta da due studi pubblicati su Nature Communications e su Cell Reports. Il primo studio riguarda il diabete, il secondo la fibrosi epatica. A condurre le due ricerche è stato un gruppo di studiosi dell’Università di Yale, come riporta healthdesk.it
Il primo studio
Il primo studio è stato condotto sui topi. Sono state osservate le conseguenze del digiuno sugli animali con diabete 2. Quando i topi non mangiavano, si verificava un aumento nel fegato della concentrazione di due proteine, TET3 e HNF4a. Sono le proteine che favoriscono la produzione di glucosio nel sangue. Nelle persone con diabete 2 la concentrazione delle proteine nel fegato resta alta anche quando si riprende a mangiare e quindi i livelli di glucosio non scendono. I ricercatori hanno pensato che abbassando i livelli delle due proteine si potrebbe tenere a bada il diabete. Gli scienziati hanno iniettato nei topi del materiale genetico. Eliminando le proteine si osservava una drastica riduzione dei livelli di insulina e glicemia nel sangue.
Il secondo studio
Il secondo studio ha analizzato il ruolo della proteina Tet3 nello sviluppo della fibrosi epatica. I ricercatori hanno scoperto che inibendo la proteina si ottiene un miglioramento della patologia epatica. La fibrosi epatica è pericolosa ,come il diabate può portare alla cirrosi che è una delle principali cause di morte nel mondo. Non esistono farmaci efficaci per la cirrosi in questo momento.
Risultati da confermare
Entrambe le malattie, diabete di tipo 2 e fibrosi del fegato sono molto frequenti e sono accomunate dalla mancanza di opzioni terapeutiche risolutive. Pe evitare di alimentare troppe speranze, va ricordato che i due studi di cui abbiamo parlato sono ancora nella fase pre-clinica e che i risultati, seppur promettenti, vanno confermati sugli esseri umani prima di poter intravedere la possibilità di nuove terapie.
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