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Diastasi addominale, la malattia di Noemi Bocchi: i sintomi per riconoscerla e come si cura

La patologia di Noemi Bocchi, la diastasi addominale: cos'è, le cause, i sintomi specifici e le cure differenziate.

Diastasi addominale, la malattia di Noemi Bocchi: i sintomi per riconoscerla e come si cura
Fonte foto PEXELS

Diastasi addominale, la malattia di Noemi Bocchi: i sintomi per riconoscerla e come si cura

Noemi Bocchi, attuale compagna di Francesco Totti ha detto tempo fa di soffrire di una malattia: la diastasi addominale. All’apparenza potrebbe sembrare una pancetta che a volte hanno anche le persone magre e magari allenate, ma può non trattarsi solo di un problema estetico. Infatti, quando è accompagnata da determinati sintomi, ecco che quella pancetta nasconde una vera e propria patologia.

Cos’è la diastasi addominale

Come riporta il Corriere, i muscoli principali della parte retto addominale sono divisi in due parti, il destro e il sinistro che vengono tenuti insieme da una sottile banda di tessuto connettivo che, tra l’altro, consente anche la continenza dei visceri interni. La suddetta linea mediana è poco elastica ma molto resistente, a volte si sfibra e quasi mai ritorna alla condizione iniziale. A seconda della distanza che si viene a formare tra i due muscoli retto addominali, si classifica in diastasi di grado lieve che non provoca disturbi e non necessita intervento, in diastasi di grado severo e in questo caso si potrebbe formare un’ernia ombelicale o epigastrica, a quel punto può essere necessario un intervento chirurgico.

I sintomi e le cause

La pancetta di cui sopra se accompagnata da sintomi specifici cela una diastasi addominale: dolori alla schiena, senso di instabilità della colonna vertebrale, gonfiore dopo i pasti, episodi di incontinenza, ernie, difficoltà digestive e respiratorie, peristalsi evidente, un’accentuata separazione della muscolatura retto addominale centrale. Solitamente, la causa principale è la gravidanza che porta le due fasce muscolari longitudinali dell’addome a divaricarsi per permettere la crescita del feto. Altre cause: predisposizione genetica, variazioni repentine e consistenti di peso, lassità muscolare, tosse cronica o intensi e prolungati conati di vomito. Queste cause riguardano anche gli uomini.

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Come si cura

L’intervento fisioterapico è adeguato se il problema non si risolve naturalmente ed è di grado lieve. Se si verificano effetti collaterali gravi, tanto da essere invalidanti, è necessario ricorrere a un intervento chirurgico che verrà comunque valutato a seconda della gravità. Nei casi moderati si utilizza l’addominoplastica, nei casi severi si rende necessario inserire una rete biocompatibile riassorbibile che consente di avvicinare i due muscoli retto addominali. Vanno evitati gli esercizi addominali per il loro rafforzamento, anche perché potrebbero essere controproducenti.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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