
Dieta a basso residuo, ecco come funziona e quando si deve seguire
La dieta a basso residuo è un regime alimentare povero di scorie. Per scorie si intendono quelle parti del cibo che l’organismo fatica o non può assimilare e che vanno a depositarsi e ad accumularsi nell’intestino. Le scorie vengono poi espulse insieme alle feci. La prima regola da seguire per seguire una dieta di questo tipo è quindi quella di ridurre o eliminare il consumo di fibra e di alimenti che ne sono ricchi, come riporta agrodolce.it
Quando va seguita questa dieta
Una dieta a basso residuo va seguita quando si hanno diarree acute, enterocoliti con diarrea, meteorismo, diverticolite e nella malattia diverticolare in fase dolorosa, malattie infiammatorie intestinali in fase attiva, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, stenosi parziali dei tratti intestinali come i tumori del colon retto in fase avanzata, intolleranze e allergie acute, dopo interventi chirurgici sull’intestino crasso, dopo emorroidectomie; in preparazione a indagini diagnostiche endoscopiche del tratto intestinale.
Quali alimenti eliminare
Sono da eliminare tutti gli alimenti con buccia; gli ortaggi e la frutta con filamenti; tutti i legumi, comprese anche le zuppe e le minestre che li contengono; tutti gli alimenti con semi visibili come il pomodoro e le melanzane che si possono consumare solo dopo aver eliminato i semi; la maggior parte della frutta e della verdura, tutti gli alimenti integrali. Sono da evitare: semi o frutta secca; carni con cartilagine e salumi affumicati; marmellate e conserve; carni e pesce grassi; il consumo di spezie e aromi, le bevande alcoliche, le bibite edulcorate e gassate.
I consigli da seguire
Condire con olio extravergine di oliva a crudo. Utilizzare latte scremato, oppure tè o una bevanda vegetale a base di riso o avena. Consumare pane bianco tostato oppure gallette di riso con miele a colazione. Preferire carne bianca e pesce magri. Tra gli affettati meglio il prosciutto crudo magro e la bresaola. Consumare succhi di frutta senza residuo, spremute centrifugati ed estratti di frutta filtrati. Bere molta acqua, per introdurre la porzione idrica normalmente assunta con gli alimenti di origine vegetale.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.