
Dieta del digiuno intermittente, ecco la nuova ricerca che ne evidenzia i benefici
Negli ultimi dieci anni il digiuno intermittente (oppure intermittent fast) sta letteralmente spopolando tra le persone che perseguono lo scopo di perdere peso in maniera efficace. Un recente studio ha inoltre confermato che il suddetto regime alimentare 5:2 ha il potere di apportare all’organismo numerosi benefici. Ma di cosa si tratta? Come approcciarsi correttamente? Scopriamolo insieme! Da leggere anche Dieta prima di Natale, alcuni consigli alimentari prima delle grandi abbuffate
Che cos’è il digiuno intermittente?
Il digiuno intermittente è una dieta che prevede di mangiare tutto quello che si desidera, ma solo durante alcune giornate prestabilite (cinque a settimana) e riducendo in modo drastico l’assunzione delle calorie nelle restanti due. Per tale ragione viene chiamato intermittente e consente di dimagrire, poiché durante le giornate di digiuno si introdurranno all’interno dell’organismo solo 500 calorie. Sebbene tale regime alimentare non venga ancora approvato dall’intera comunità scientifica, un team di esperti è riuscito a individuare i vantaggi, specie se si intende smaltire i chili di troppo a lungo termine.
I vantaggi di questa dieta
A seguito di uno studio portato avanti e pubblicato sulla rivista Plos One da un team di ricercato Queen Mary University di Londra, la dieta dell’intermittent fasting è in grado di far perdere più peso rispetto alle persone che non la seguono. Questo particolare non è affatto rilevante, anche perché in un regime alimentare ipocalorico tradizionale occorre contare porzioni e calorie durante l’intera settimana, mentre il digiuno richiede solo due giorni di sacrifici. Un altro beneficio consiste nella capacità di depurare l’organismo in tempi rapidi e può pertanto rappresentare un valido rimedio per smaltire gli eccessi post feste natalizie, pasquali e via discorrendo. CONTINUA A LEGGERE..
Come approcciarsi al digiuno intermittente
Se si desidera approcciarsi al digiuno intermittente, occorre innanzitutto affidarsi a un professionista esperto in nutrizione ed evitare assolutamente le soluzioni fai da te oppure prendere spunto da riviste e siti Internet. Solo questa risorsa è infatti capace di studiare la situazione sanitaria del singolo paziente e consigliare gli alimenti più adatti alle sue esigenze. Infine si consiglia di digiunare durante le giornate di riposo, in modo da non andare incontro ad effetti collaterali.
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