Dieta dell'ora legale: cosa mangiare per alleviare gli effetti sulla salute

La Coldiretti spiega cosa mangiare prima e dopo l'avvento dell'ora legale per superare gli effetti negativi del cambio orario sulla salute

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Dieta dell'ora legale: cosa mangiare per alleviare gli effetti sulla salute

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo, precisamente alle ore 2, le lancette degli orologi andranno spostate un'ora in avanti per l'avvento dell'ora legale. Di conseguenza si dormirà un'ora in meno e chi si sveglia presto per lavorare (anche nella situazione attuale di blocco nazionale) potrebbe accusare qualche effetto collaterale come spossatezza, sonnolenza e stanchezza. Come superare questa situazione? E soprattutto cosa mangiare? Ce lo spiega la Coldiretti con delle indicazioni semplici ma efficaci.

I primi consigli della Coldiretti

Il cambiamento dell’orologio incide sulla qualità del sonno – recita il comunicato Coldiretti – con il rischio di ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare ed è quindi importante favorire in ogni modo un corretto riposo e l’alimentazione gioca un ruolo strategico, infatti, ci si addormenta difficilmente sia a digiuno sia in caso di eccessi alimentari con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Inoltre se si esagera con cioccolato, cacao, tè e caffè, oltre ai superalcolici, il sonno non ne beneficerà. A cena è fondamentale evitare cibi troppo salati o speziati per cui meglio fare a mano di piatti con curry, pepe o paprika”. 

Cosa mangiare per “combattere" l'ora legale

La Coldiretti consiglia di mangiare cibi come pane, pasta, riso, carne, pesce, formaggi freschi, uova bollite, aglio, lattuga, radicchio rosso, zucca, rape e cavoli nelle ore immediatamente successiva all'arrivo di quella legale. Prima di andare al letto, la sera prima, si consiglia un bicchiere di latte caldo o una camomilla. Le proprietà di questi alimenti vi aiuteranno ad avere sempre il giusto apporto di energia e gettarvi alle spalle gli effetti collaterali dell'ora legale!


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Ora legale 2020, l'Italia la abolirà?

Tiene sempre banco tra i paesi europei la questione dell'abolizione dell'ora legale entro il 2021: diversi stati hanno espresso il desiderio di volerla eliminare affidandosi soltanto a quella solare, altri invece sono intenzionati a lasciare le cose come stanno. L'Unione Europea ha però dato la possibilità a ogni paese di decidere autonomamente se conservare l'alternanza tra ora solare e legale o affidarsi solo all'ora solare. L'Italia ha preso la sua decisione e l'ha comunicata ai vertici Ue a Bruxelles: continuerà ad adottare sia l'ora solare che quella legale, lasciando dunque inalterata la situazione. Altre nazioni europee però (non ancora definite ufficialmente) si muoveranno diversamente e questo creerà inevitabilmente una serie di fusi orari particolari in pieno stile statunitense.

La proposta dell'Europa sul cambio orario

A febbraio 2018, riporta GreenMe.it, il Parlamento Europeo invitò la Commissione a valutare la direttiva sugli accordi relativi all’ora legale e, se necessario, presentare una proposta di revisione. Nello stesso anno fu lanciata una consultazione online tra le autorità dei 28 stati europei in cui si chiedeva se c'era la volontà di abolire l'ora legale: l’84% degli intervistati si era detto favorevole al cambio. Nei prossimi mesi si scoprirà con esattezza quali paesi si affideranno solo all'ora solare.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.