
I 10 falsi miti sulle diete
Il portale ISS Salute dell’Istituto Superiore di Sanità ha smascherato le bufale più diffuse sul web che riguardano l’alimentazione fornendo spiegazioni scientifiche per capire che cosa è vero e che cosa è falso. Di seguito sono riportati i 10 falsi miti.
1, Sauna
Non è vero. Molti credono che la sauna favorisca il dimagrimento aiutando a bruciare calorie. Fare una sauna può portare molti benefici al nostro corpo sia fisici che mentali, ma questo non vuol dire che sia possibile dimagrire. E’ solo una sensazione dovuta al fatto che nella sauna si suda. Sudare però non corrisponde a dimagrire. Il sudore non è collegato alla perdita di grasso, ma porta ad una notevole perdita di liquidi e sali minerali, che vengono reintegrati dal nostro stesso organismo non appena si beve dell’acqua o una bibita, riportando il peso esattamente ai valori precedenti.
2, Mangiare cibi senza glutine è salutare
Non è così. Se non ci sono patologie che determinano l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, è consigliabile consumare questi alimenti per non privarsi dei nutrienti in essi contenuti. Secondo alcuni mangiare alimenti senza glutine sarebbe più salutare e aiuterebbe a perdere peso, ma non è così. Per un celiaco, una dieta priva di glutine, è fondamentale per evitare di sviluppare gravi carenze nutrizionali, ma in assenza di una diagnosi di celiachia fatta da un medico privarsi di cibi contenenti glutine non è consigliato.
3, Tutto il pesce è pieno di mercurio
Non è vero. Il contenuto di mercurio nel pesce cambia a seconda della specie: i pesci predatori di grossa taglia, come pesce spada e tonno, sono più facilmente contaminati da mercurio rispetto ai pesci più piccoli. Alte concentrazioni di mercurio nell’organismo possono risultare tossiche per il sistema nervoso dei bambini e durante l’età fetale. L’autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) consiglia di consumare pesce 2-3 volte a settimana, variandone le specie e limitando il consumo di quelle che potrebbero avere un maggiore contenuto di metilmercurio, come ad esempio i grossi predatori.
4, Per dimagrire basta saltare i pasti
Non è vero. Saltare i pasti per dimagrire è un metodo che non funziona e non fa bene alla salute. Il corpo infatti, privato di cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento. Dopo aver saltato un pasto, non solo si arriva più affamati a quello successivo, ma si ha la tendenza ad abbuffarsi di cibo spazzatura. L’abitudine prolungata a saltare la colazione, il pranzo o la cena, nel tempo, fa perdere massa magra, e aumentare massa grassa, determinando anche un rallentamento del metabolismo.
5, La pasta fa sempre ingrassare, l’ananas fa dimagrire
Non è così. La frutta è un alimento indispensabile per il nostro organismo ed è consigliabile consumarne almeno 3 porzioni al giorno accompagnate dal consumo quotidiano di almeno 2 porzioni di verdura. Non esistono alimenti che fanno dimagrire o che siano completi dal punto di vista nutritivo: l’alimentazione deve, quindi, essere varia e rapportata alle condizioni della persona e all’attività fisica che svolge. Pane e pasta, specialmente se integrali, contenendo fibra favoriscono il transito intestinale e proteggono dallo sviluppo dei tumori del colon. Un’alimentazione equilibrata il 60% circa delle calorie quotidiane dovrebbe provenire dai carboidrati ed almeno i 3/4 dovrebbero essere assunti sotto forma di carboidrati complessi.
6, Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco
Non è vero. Nessuno studio scientifico ha mai provato che lo zucchero di canna apporti maggiori benefici rispetto allo zucchero bianco. Entrambi i tipi di zucchero contengono, infatti, esattamente la stessa molecola, il saccarosio, per cui sono equivalenti.La molecola estratta è esattamente la stessa, ma diversi sono i residui e le impurezze che, prima della raffinazione finale, sono ancora presenti nel prodotto grezzo e che alla fine rimangono nella melassa. I residui della barbabietola non sono molto gradevoli e per questo il saccarosio derivante da essa viene completamente purificato.
7, Hai bisogno di ferro? Mangia tanti spinaci
Non è così. Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l’organismo. Gran parte del ferro in essi contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento nell’intestino. La credenza popolare che gli spinaci siano un’ottima fonte di ferro è, probabilmente, dovuta in parte alla larga diffusione mediatica che hanno avuto alcune pubblicità e cartoni animati.
8, I prodotti del contadino sono più sicuri e genuini degli altri
Non è vero. Per garantire che i cibi non siano contaminati, Carabinieri, Aziende Sanitarie Locali-ASL e Corpo Forestale dello Stato, sotto il coordinamento della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute, effettuano numerosi controlli. Questo sistema di controllo garantisce, per i prodotti che vengono acquistati negli esercizi regolarmente autorizzati come supermercati, negozi alimentari e mercati specializzati e non, un elevato livello di qualità e di sicurezza per il consumatore.
9, Le barrette energetiche possono sostituire un pasto
Non cè così – Nessun prodotto dovrebbe sostituire, se non per periodi limitati e all’interno di un regime dietetico ipocalorico controllato, un pasto completo. Il mix di vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non riproduce sulla salute tutti gli effetti di una dieta sana e bilanciata. I cibi sono molto complessi dal punto di vista nutrizionale per essere riprodotti in laboratorio ed è impossibile inserire tutte le sostanze in essi contenute in una compressa, tavoletta o soluzione. Gli integratori possono dare interazioni con alcuni farmaci e l’eccesso di alcuni nutrienti, ove gli integratori non vengano usati secondo le modalità d’uso indicate in etichetta, potrebbe avere effetti negativi sulla salute.
10, I cibi grassi e i latte sono un toccasana per la gastrite
Non è vero – I cibi grassi non sono un rimedio per la gastrite ma sono sconsigliati! L’elevato contenuto in grassi di questi alimenti infatti riduce lo svuotamento dello stomaco rendendo la digestione più lunga. I grassi si raccolgono in grosse gocce oleose che, non essendo solubili nei succhi gastrici e non essendo attaccate da acidi ed enzimi, rimangono in sospensione. Chi soffre di gastrite dovrebbe evitare cibi come carni grasse o formaggi, soprattutto se fermentati o molto stagionati. Anche la panna, le fritture o le cotture troppo prolungate possono far male.
(Fonte: Corriere e ISS)
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.