Dieta Lemme, ecco perchè funziona davvero e quanti chili si possono perdere
Dieta Lemme, ecco quanti sono i chili totali che si possono perdere seguendo correttamente questo regime alimentare
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Dieta Lemme: ecco cos’è e come seguirla correttamente
Perdere i chili superflui è il sogno di molti tra coloro che desiderano rimettersi in forma quanto prima. Gran parte degli obiettivi passa inevitabilmente dall’avere il coraggio di cambiare il proprio stile vita. E ciò passa in parte da una dieta. La dieta Lemme ad oggi è una di quelle che riscuote maggiormente dei feedback positivi nel mondo del web. A proporre questo innovativo regime dietetico, sempre più conosciuto, è Alberico Lemme, un farmacista assurto agli onori della cronaca proprio per questa sua cura dimagrante, per certi aspetti, rivoluzionaria. I traguardi raggiungibili con la dieta Lemme sono davvero ambiziosi: tra i 7 e i 10 kg al mese verrebbero, di fatto, smaltiti. Il tutto senza fare importanti rinunce a tavola o a munirsi di volta in volta della calcolatrice.
Come funziona la dieta Lemme?
Semplicemente, vi sono alcuni elementi, la cui assunzione a tavola sarebbe da prediligere. Altri, invece, sono da bandire tassativamente. Sulla stessa falsariga di quanto avviene con la dieta Dukan, anche in questo caso vi sono diverse fasi di dimagrimento, ognuna contraddistinta dal raggiungimento di obiettivi precisi. La prima fase ruota attorno al cambio del menù ogni due giorni: in questo lasso di tempo, ci si accerta della reazione ai vari alimenti introdotti. Lo stesso per quanto riguarda il metabolismo: chi si sottopone a questo regime dietetico, dovrebbe avere la buona abitudine di annotarsi giorno dopo giorno il peso e le misure del girovita, delle spalle, delle cosce, del seno, al fine di comprendere come avviene il dimagrimento e soprattutto quali sono le aree dove avviene lo smaltimento dei chili superflui.
Cibi consigliati nella dieta Lemme
L’inizio della nuova fase avviene nel momento in cui si raggiunge il peso ideale: si tratta della fase di mantenimento, dove bisogna scacciare la minaccia del temuto effetto yo-yo. Riacquisire i chili, faticosamente smaltiti, vorrebbe dire vanificare un lavoro prezioso, fatto di sacrificio, impegno e abnegazione: la durata della suddetta fase dovrebbe essere attorno ai due o tre mesi. Il menù va cambiato di settimana in settimana, introducendo gradualmente gli alimenti consigliati. Il tutto, per ovvi motivi, senza esagerare con le porzioni. Nella dieta Lemme vi sono alcuni alimenti da prediligere: pesce e carne su tutti. Il condimento ideale è rappresentato dall’olio d’oliva extravergine. Aglio, crusca, prezzemolo e limone sono ingredienti che non dovrebbero mai mancare. Sdoganate le fritture, bandite da ogni regime dietetico: sono ammesse nella dieta Lemme, a patto di non esagerare. CONTINUA A LEGGERE…
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Cibi da evitare nella dieta Lemme
Il sale da cucina va ridotto ai minimi termini, perché comporta un incremento importante dell’indice glicemico dei cibi. Da evitare gli alimenti contenenti zuccheri raffinati, come torte e dolci. Vino, pomodori, latte, aceto e carote risultano banditi dalla dieta Lemme.
Occhio agli orari dei pasti
Le 9.30, le 12 e le 19 rappresentano i momenti ideali per la prima colazione, per il pranzo e per la cena.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.