Dieta, si è scoperto che un farmaco creato per il diabete può fare perdere fino a 24 kg

Questo farmaco è anche noto come Tirzepatide e inizialmente veniva utilizzato per ridurre i valori della glicemia dopo i pasti

Dieta, ecco cosa accade quando si mangia fuori orario (Foto Pixabay)
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Il Tirzepatide era stato originariamente sperimentato per ridurre i valori della glicemia nei soggetti diabetici

La casa farmaceutica Eli Lilly, attorno alla fine del mese di Aprile 2022, ha sperimentato un farmaco originariamente creato per contrastare il diabete di tipologia 2 al fine di comprendere se fosse efficace contro l'obesità. Questo farmaco, fuori etichetta, è anche noto come Tirzepatide. Inizialmente veniva utilizzato per ridurre i valori della glicemia una volta terminato un pasto e molte persone che lo hanno utilizzato hanno perso fino a 24kg, che equivalgono a una percentuale elevata del peso corporeo, circa il 20%. Si è scoperto così che il farmaco che veniva quindi utilizzato per combattere il diabete di tipo 2, presentava ulteriori vantaggi legati alla perdita di peso.

Gli strabilianti risultati contro l'obesità

I risultati ottenuti dalle persone che ne hanno fatto uso sono stati sottoposti a delle revisioni paritarie, e successivamente pubblicati su alcune riviste scientifiche con maggiori dettagli, i quali hanno confermato l'efficacia del farmaco. Lo studio in questione è stato condotto da scienziati provenienti dall'Università di Yale in collaborazione con ulteriori scienziati ed esperti provenienti da altri luoghi (Giappone, Canada, Brasile, Cepic e Stati Uniti). Questi scienziati sono stati coordinati dai dottori Adam Stefanski e Ania M. Jastreboff, i quali grazie a un esperimento in doppio cieco di fase 3 sono riusciti a determinare l'efficacia dello Tirzepatide nel contrasto all'obesità.

Come è stato condotto lo studio

Questo esperimento è stato condotto tramite la randomizzazione, placebo e controllo dei 2500 partecipanti in totale. I partecipanti possedevano un indice corporeo pari ai 27 o 30 e il peso medio equivaleva ai 104kg circa. Gli stessi non soffrivano di diabete ma avevano almeno una condizione medica. Le 2500 persone sono state divise in quattro gruppi, di cui uno placebo (non è stato somministrato il farmaco) e gli altri tre hanno ottenuto dosaggi differenti del Tirzepatide (5, 10 e 15mg). La somministrazione avveniva una volta alla settimana e l'esperimento complessivo è durato 18 mesi, corrispondenti a un anno e mezzo. Una volta terminato il follow-up gli scienziati hanno potuto analizzare la perdita di peso dei tre gruppi, osservando che all'aumento del dosaggio vi era un aumento della perdita di peso.
La perdita di peso nei pazienti all'interno del gruppo placebo fu invece minore, mentre la perdita massima equivale ai 24kg, registrata nel gruppo che otteneva il dosaggio da 15mg. CONTINUA A LEGGERE….


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La struttura del farmaco

Il farmaco che ha ottenuto questi risultati strabilianti in termini clinici consiste in un insieme di ormoni sintetici, i quali hanno la funzione di imitare le sincretine (ormoni reali) solitamente rilasciate in seguito all'assunzione di cibo durante i pasti principali. Il farmaco è stato originariamente creato al fine di regolare i processi metabolici e contrastare la glicemia in seguito ai pasti. Le reazioni avverse al farmaco registrate dai ricercatori sono state di tipologia gastrointestinale, e non gravi.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.