Difterite, due casi in Austria: un paziente è morto
In Italia, in passato, la difterite è riuscita a causare mille morti l’anno. Poi è stata di fatto debellata grazie al vaccino. Ora, però, è tornata la paura: il ministro della Salute austriaco Rauch, infatti, nelle scorse ore ha lanciato l’allarme per due noduli difterici trovati negli ultimi giorni in Austria. I due casi, come riporta Internapoli.it, sono stati trattati in regime di ricovero a Vienna: un paziente è morto, mentre l’altro è in via di guarigione. La vittima era sulla trentina e non vaccinata.
Cos’è la difterite
Dopo quasi 20 anni senza difterite, dal 2014 in Austria sono stati segnalati solo casi isolati. Si tratta di una malattia infettiva acuta causata dal batterio Corynebacterium diphteriae che, una volta entrato nel nostro organismo, rilascia una tossina che può danneggiare o distruggere organi e tessuti. Gli organi coinvolti, variano a seconda del tipo di batterio: il più diffuso colpisce gola, naso e talvolta le tonsille. Un altro tipo provoca ulcere alla pelle e più raramente vagina o congiuntiva.
Praticamente debellata grazie al vaccino
La differite può colpire a qualsiasi età, ma riguarda essenzialmente i bambini non vaccinati: proprio grazie alla vaccinazione a tappeto, nei Paesi più avanzati questa malattia è stata di fatto debellata. Di tanto in tanto, però, ricompare. Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo caso pediatrico, mortale, risale al 1991. Negli scorsi anni sono state registrate vittime in Spagna e in Belgio.
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L’unica arma contro la difterite
Il modo più efficace per proteggersi dalla difterite è la vaccinazione. Come spiegato da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, “noi abbiamo un vaccino: sicuro ed efficace, che ha fatto scomparire dal nostro Paese questa malattia che uccide i bambini in modo atroce e protegge i nostri figli contro questa minaccia, da qualunque direzione essa arrivi. Per quanto riguarda la difterite, dunque, possiamo stare tranquilli: basta vaccinare”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.