Digiuno prima dell'intervento? Gli anestesisti sfatano questo mito: "Adesso cambia tutto..."

Le nuove raccomandazioni giunte proprio dagli anestesisti, sono mirate a ridurre i tempi di digiuno preoperatorio

Anestesia (foto Pixabay)
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Le nuove linee guida sono state presentate nel corso del congresso della Società europea di anestesiologia e terapia intensiva (Esaic) a Monaco

Digiunare prima di un intervento è sempre stata considerata una prassi consigliata dai medici per evitare o prevenire eventuali complicazioni. Adesso però l'idea del digiuno prolungato preoperatorio sembra essere diventata una sorta di falso mito da sfatare, che potrebbe addirittura rivelarsi controproducente per la salute del paziente, per gli eventuali rischi di disidratazione e per la ridotta disponibilità di zucchero nel sangue.

Cosa prevedono le recenti indicazioni

Queste carenze prima di un'operazione potrebbero esporre il paziente a ulteriori complicazioni post operatorie riducendo anche la risposta allo stress legato all'intervento. Secondo le indicazioni più recenti, i pazienti dovrebbero invece essere sollecitati a bere e idratarsi almeno fino a due ore prima dell'intervento. Può anche andare bene un caffè o un succo chiaro (quindi senza polpa). Per scaricare lo stress, i pazienti possono anche masticare un chewing gum fino all'ultimo momento, senza compromettere la qualità dell'intervento.

Le nuove linee guida soppianteranno le vecchie linee guida del 1946

Sono queste le nuove linee relative al digiuno pre e postoperatorio negli adulti, che sono state presentate in questi giorni durante il congresso della Società europea di anestesiologia e terapia intensiva (Esaic) a Monaco. Le linee guida sul digiuno prolungato per gli adulti prima dell'intervento chirurgico con anestesia, in vigore dal 1946 sembrano dunque ormai vetuste, ecco perchè gli esperti hanno suggerito un cambio di rotta.


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Le ragioni delle nuove raccomandazioni

Le nuove raccomandazioni giunte proprio dagli anestesisti, sono mirate a ridurre i tempi di digiuno preoperatorio, sulla base di nuove consapevolezze e nuove certezze certificate da un punto di vista clinico dagli esperti. Si punta a migliorare anche il benessere psicologico del paziente. Le nuove modalità sul digiuno sono il frutto di un lungo lavoro prodotto da una task force selezionata tra esperti del settore da parte della stessa Esaic.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.