Per tre volte la donna è stata dimessa dall’ospedale: il tempestivo intervento chirugico alla testa le ha salvato la vita
E’ scampata alla morte per un pelo una giovane mamma di soli 32 anni che vive nel tarantino, salvata dai medici dopo essere stata colpita da un’emorragia cerebrale. La donna che risiede a Crispiano, in provincia di Taranto, aveva accusato un malessere e per questa ragione aveva deciso di recarsi al Pronto Soccorso per sottoporsi agli accertamenti di rito.
La donna è stata dimessa per tre volte prima di perdere i sensi
La giovane neomamma, quando si è presentata al Pronto Soccorso, lamentava una fortissima emicrania. I medici, dopo aver fatto gli accertamenti di routine, le hanno prescritto una cura per il mal di testa dimettendola immediatamente. Persistendo i sintomi, la donna è stata costretta ripresentarsi al Pronto Soccorso altre due volte, ma i medici hanno deciso di dimettere la donna ritenendo che il problema lamentato fosse da ricondurre solo ad una forma severa di cefalea. Ma una volta giunta a casa, la situazione è precipitata incredibilmente.
La terribile diagnosi e l’intervento chirurgico
La 32enne ha perso i sensi mentre si trovava a casa. Prontamente soccorsa, è stata condotta all’ospedale SS. Annunziata di Taranto, dove le è stata diagnosticata un’emorragia cerebrale. Per questo motivo i medici hanno deciso di sottoporla immediatamente ad un delicato intervento chirurgico per ridurre l’ematoma. Per fortuna l’intervento è stato risolutivo e non si sono verificate complicazioni. Adesso la donna è stata dichiarata fuori pericolo e presto potrà riabbracciare la bimba che aveva dato alla luce solo due settimane fa. CONTINUA A LEGGERE…
La vicenda avrà una coda giudiziaria
Dopo l’intervento chirurgico, la neomamma è stata dimessa dall’ospedale, ma la vicenda avrà probabilmente una coda giudiziaria per accertare eventuali responsabiltà. I legali della donna potrebbero decidere di agire in giudizio dopo che l’assistita è stata dimessa in maniera superficiale per tre volte con una emorragia cerebrale in corso. Secondo quanto riporta il sito Today.it, il pronto soccorso ospedaliero non è nuovo a questo tipo di situazioni. Molto probabilmente il personale insufficiente e i turni massacranti ai quali sono sottoposti medici e infermieri, non consente al personale di poter operare con la dovuta concentrazione.
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