Disbiosi intestinale, cos’è?
La disbiosi intestinale è una patologia che altera l’equilibrio qualitativo e quantitativo della flora batterica intestinale, composta da batteri, funghi e protozoi che svolge una funzione fondamentale per l’organismo, come la protezione dalla infezioni e il regolare funzionamento dell’intestino.
Il microbiota alterato e i sintomi
Il microbiota umano non è che altro che la flora intestinale, quando esso si altera, l’uomo avverte fastidi gastrointestinali che si manifestano sotto forma di gonfiore, flaulenza e cattiva digestione. Questi sono i sintomi classici, ma ci sono anche sintomi apparentemente non collegati, ovvero aspecifici, come il disturbo del sonno, variazioni dell’umore e altri. La ricerca, in seguito a tanti studi, ha dimostrato una correlazione tra l’alterazione del microbiota e la comparsa di altre malattie come l’obesità, disfunzioni del matabolismo, disturbi neurologici.
Cause della disbiosi intestinale
In un’intervista al dottore e biologo nutrizionista, Marty Fierro, concessa a Napolitoday, si elencano le cause della patologia, tra cui le cattive abitudini alimentari, dovute a diete monotematiche, eccessi a tavola, stress, fumo, alcool, uso eccessivo di antibiotici e lassativi ma anche di altri farmaci. Inoltre, l’alterazione ciclo sonno-veglia, un alto livello di inquinamento atmosferico.
Le complicazioni
Così risponde il dottor Marty Fierro a Napolitoday, alla domanda che riguarda le complicazioni della disbiosi intestinale: “Essendoci uno stretto legame tra il microbiota e il resto dell’organismo, le conseguenze della disbiosi intestinale possono essere diverse, tra queste ci sono: l’irritabilità del colon, un aumento della predisposizione alle infezioni (quali raffreddori e cistiti, candidosi, etc.), cali di energia, stanchezza cronica, difficoltà a perdere peso”.
La cura
Nel curare la disbiosi intestinale, oltre all’assunzione di fermenti lattici, l’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale che è anche di prevenzione alla patologia. Poichè l’intento è di ripristinare integralmente la funzionalità dell’intestino, ecco cosa si consiglia di mangiare a tavola e cosa no.
Cibi consigliati
Fruttosio in sostituzione dello zucchero bianco, non più di 1 caffè al giorno, meglio i formaggi secchi e stagionati, yogurt o comunque alimenti derivanti del latte a basso contenuto di lattosio. Bere 1,5/2 litri di acqua al giorno, non eccedere nel consumo di vegetali contenenti molti carboidrati, come le patate, il mais, la zucca o il miglio. Le verdure da preferire sono asparagi, cetrioli, barbabietole, melanzane, ravanelli, broccoli, cavoletti di Bruxelles, carote, pomodori freschi, sedano, cavolfiore, prezzemolo, cipolle, zucchine.
Cibi sconsigliati
Pizza, vino, birra, aceto, pane, formaggi freschi, latte, insaccati, cibi in scatola, preconfezionati e raffinati. Legumi, verdure a foglia larga, superalcolici, bevande gassate e contenenti zucchero.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.