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Dolcificanti a zero calorie, ecco cosa si rischia quando si assumono

Dolcificanti a zero calorie, ecco cosa si rischia quando si assumono. Gli studi scientifici cosa dicono in merito?

Dolcificanti a zero calorie, ecco cosa si rischia quando si assumono
Dolcificanti a zero calorie, ecco cosa si rischia quando si assumono, foto: Pixabay

Dolcificanti a zero calorie, ecco cosa si rischia quando si assumono

I dolcificanti a zero calorie fanno bene o male alla salute? Il sito virtuasalute.com ne spiega i rischi associati. I dolcificanti vengono assunti come alternativa allo zucchero quando si vuole aggiungere dolcezza alla bevanda che si sta consumando. Si tratta di dolcificanti come l’aspartame e la saccarina, che sono sintetici, oppure  naturali, come lo steviolo.

Vantaggi minori rispetto agli svantaggi

I vantaggi sarebbero minori però rispetto agli svantaggi. Come fanno i dolcificanti a non avere calorie? I dolcificanti non hanno calorie perché vengono scomposti durante la digestione, entrano quasi direttamente nel flusso sanguigno e vengono successivamente espulsi con le urine. L’organismo non li gestisce quindi ai fini energetici. Un numero sempre crescente di studi suggerisce che i dolcificanti potrebbero avere un impatto negativo sulla salute.

Alcuni studi scientifici che mostrano gli svantaggi dei dolcificanti

Lo studio “Artificial sweeteners induce glucose intolerance by altering the gut microbiota” pubblicato su Nature, nel 2014 conclude che l’uso a lungo termine di dolcificanti artificiali causa lo sviluppo dell’intolleranza al glucosio alterando l’equilibrio del microbiota intestinale. Questo studio prende in considerazione l’aspartame. Un altro studio, “Inhibition of the gut enzyme intestinal alkaline phosphatase may explain how aspartame promotes glucose intolerance and obesity in mice”, del 2016, mostra la relazione tra dolcificanti e obesità. Un’altra ricerca, “Chronic Low-Calorie Sweetener Use and Risk of Abdominal Obesity among Older Adults analizza gli effetti dei dolcificanti sull’attività cerebrale.

Le conclusioni

Il dibattito tra chi privilegia gli zuccheri normali rispetto a chi usa i dolcificanti è acceso e le conclusioni non sono ancora definitive.  I risultati degli studi randomizzati controllati sull’uso dei dolcificanti non aveva identificato alterazioni nel BMI e altri marcatori della salute metabolica. Gli studi prospettici  invece attestavano che l’uso prolungato di dolcificanti artificiali era associato ad aumento del BMI e grasso corporeo.

Come comportarsi

Al momento non ci sono linee guida sull’utilizzo dei dolcificanti. La letteratura scientifica tuttavia fa ipotizzare che l’alternativa dei dolcificanti non sia più sana rispetto al tradizionale zucchero, come riporta virtuasalute.com. I dolcificanti di sintesi sono comunque un prodotto artificiale, sottoposto a numerose lavorazioni prima di essere messo in commercio. Un’idea per chi beve il caffè potrebbe essere quella di gustarlo amaro abituando il proprio palato a fare a meno sia degli zuccheri classici, che dei dolcificanti.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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