Dolore all’ascella, quando bisogna preoccuparsi? Ecco quali esami occorre fare
Non si tratta di una cosa che capita spesso, ma quando si verifica, il dolore ascellare può causare un grande fastidio. Vediamo in questo articolo quali possono essere le cause e che tipo di esami fare se compare spesso un dolore del genere. Pazienti.it ha rivolto queste domande al dottor Maurizio Fedi, medico chirurgo, per capire cosa fare nel caso in cui si manifesti il dolore.
Il dolore all’ascella, le cause
Il dolore può avere un’origine traumatica, nel caso si manifesti ad esempio dopo la depilazione. Può esserci anche una causa flogistica, quindi legato a un’infiammazione. Non è da escludere anche una natura neoplastica, quindi tumorale. In questi casi si consiglia di eseguire una buona valutazione obiettiva e una ecografia, per approfondire le origini del dolore. Vanno eseguiti poi degli esami di routine in caso di linfonodi gonfi.
La prevenzione e i casi più seri
Quando si verificano linfonodi gonfi e dolore alle ascelle, è bene fare un controllo periodico del seno e degli esami di routine. Lo specialista ha sottolineato che il dolore all’ascella non va sottovalutato, perché potrebbe anche essere sintomo di una patologia più grave, come il tumore. La maggior parte delle volte, il dolore può essere semplicemente causato da una flogosi ghiandolare, ovvero un’infiammazione circoscritta.
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Sbalzo ormonale
Nelle donne, il fastidio può presentarsi nel periodo dell’ovulazione e a volte con il ciclo mestruale secondo alcuni studi. Questo dipende da uno sbalzo ormonale fisiologico che causa questo tipo di disturbo, di cui non ci si deve preoccupare.
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